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MotoGP, Gran Premio di Francia 2016

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Diretta da Le Mans del quinto round del calendario del Motomondiale.

21 giri al traguardo

Iannone cade alla curva 6

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Caduta per Andrea Iannone. L'abruzzese finisce lungo alla staccata della curva 6. Peccato! Giù anche Crutchlow.

A cura di Valeria Aiello
24 giri al traguardo

Iannone supera Dovizioso

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Lorenzo al comando della corsa ha 5 decimi di vantaggio su Dovizioso che prova a tenere il ritmo dello spagnolo. Cerca il ritmo dei primi Valentino Rossi all'inseguimento di Marc Marquez che lo precede. Giro veloce per il pesarese che paga ancora mezzo secondo di ritardo dallo spagnolo della Honda. Iannone tallona Dovizioso e lo infila, ora l'abruzzese è 2°.

A cura di Valeria Aiello
26 giri al traguardo

Incrocio di traiettorie tra Rossi e Espargaro, Vale in 5° posizione

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Valentino Rossi cerca di arginare sugli spagnoli e riesce a guadagnare la posizione dopo aver incrociato la traiettoria con Pol Espargaro. Giro veloce per Iannone.

A cura di Valeria Aiello
28 giri al traguardo

Lorenzo mantiene il comando, Dovi si porta in seconda posizione

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Ottima partenza di Jorge Lorenzo che mantiene la testa del gruppo. Alle sue spalle Dovizioso frutta il gran motore della sua Ducati e si porta in seconda posizione. Terza posizione per Andrea Dovizioso mentre Marquez in quarta posizione ha qualche esitazione. Rossi nel gruppo è rallentato da Pol e Aleix Espargaro. Al primo giro il pesarese è settimo.

A cura di Valeria Aiello
Warm up lap

Tutto pronto per la partenza

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28 le tornate da completare per i 21 piloti che affrontano il warm up lap prima di tornare sullo schieramento di partenza in attesa che i semafori del circuito di Le Mans scandiscano il via del Gp di Francia. Piccole e ulteriori modifiche al setting della M1 di Valentino Rossi che dalla settima casella dovrà provare a non far scappare il gruppo di testa nelle prime fasi per sperare in una buona gara.

Rispetto al warm up di questa mattina, c'è del vento che soffia trasversale sul rettilineo di partenza e che potrebbe dare fastidio ai piloti.

A cura di Valeria Aiello
Griglia di partenza

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MONSTER ENERGY GRAND PRIX DE FRANCE
Le Mans, 8 maggio 2016
Pos. / Num. / Pilota / Nazione / Team / Moto / Km/h / Tempo
1a fila
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 313.3 1'31.975
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 306.0 1'32.416
3 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 314.0 1'32.469
2a fila
4 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 312.8 1'32.502
5 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 313.3 1'32.587
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 309.6 1'32.820
3a fila
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 311.0 1'32.829
8 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 307.8 1'32.933
9 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 308.0 1'32.963
4a fila
10 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Yakhnich Ducati 309.8 1'33.102
11 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 311.3 1'33.109
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 305.8 1'33.115
5a fila
13 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 311.5 1'33.291
14 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Yakhnich Ducati 310.0 1'33.310
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Aspar Team MotoGP Ducati 303.8 1'33.360
6a fila
16 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar Team MotoGP Ducati 310.8 1'33.452
17 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 300.5 1'34.003
18 43 Jack MILLER AUS Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 306.5 1'34.049
7a fila
19 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 304.9 1'34.333
20 53 Tito RABAT SPA Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 299.3 1'34.348
21 76 Loris BAZ FRA Avintia Racing Ducati 302.5 1'34.455

A cura di Valeria Aiello
Tempo al tempo

Lorenzo in pole, è lui l’uomo da battere

L'inequivocabile gesto di Jorge Lorenzo al parco chiuso / MotoGp.com
L'inequivocabile gesto di Jorge Lorenzo al parco chiuso / MotoGp.com

Alle 14 si spegneranno i semafori del Gp di Francia sul circuito intitolato a Ettore Bugatti di Le Mans, 4.185 metri su cui Jorge Lorenzo è sbarcato determinato a confermare quella perfezione velocistica con cui disegna traiettorie perfette, scappando fuori dalle curve con l’agilità di un felino. Per lo spagnolo è la prima volta che scatta dalla pole del Gp di Francia in classe regina: l’unica altra volta che aveva agguantato la partenza al palo della gara d’oltralpe è datata 2007, in sella alla Aprilia in classe 250cc, in un Gp che si era risolto con la vittoria che, nove anni fa, era la sua seconda stagionale.

Un’analogia che alla luce della superiorità mostrata fin dal venerdì, esclusi clamorosi colpi di scena, ha il sapore di un inevitabile ricorso storico. Quanto alla nuova sfida, Lorenzo ha dalla sua quattro vittorie in MotoGP sul circuito francese, 2009, 2010. 2012 e quella dello scorso anno con cui firmava la seconda stagionale del quel poker di metà stagione con cui riduceva il margine di ritardo da Rossi nel mondiale.

Tempo al tempo, fa segno Lorenzo al parco chiuso, mostrando quel nuovo Tissot che da questa stagione lo accompagna nel mondiale.

A cura di Valeria Aiello
Iannone in prima fila

Iannone con una Ducati da podio

Andrea Iannone / MotoGp.com
Andrea Iannone / MotoGp.com

In Francia, per la Ducati il podio sembra essere tornato ad essere un obiettivo concreto, dopo i problemi emersi a Jerez. Iannone ha chiuso con il miglior tempo le libere 3, quarto nelle libere 4, terzo in qualifica e al top nel warm up. La prima fila in griglia è un piazzamento che ripaga gli sforzi del weekend, specie dopo una qualifica tormentata dalla caduta durante il giro di lancio nel secondo run. “Ma correndo forte ho comunque ottenuto un risultato positivo” diceva Iannone, senza dubitare di una Ducati che, in pratica, aveva avuto lo stesso problema che ha portato al ritiro Dovizioso a Jerez.

L’obiettivo dichiarato di Andrea è quello salire sul podio, ma “bisognerebbe non far scappare Lorenzo” per sperare nel colpaccio che in Ducati manca dall’era di Casey Stoner. Il passo di Andrea è cresciuto nel weekend e la sua aspirazione alla piazza d’onore, e non perché alla vittoria, è più che legittima. A precedere la sua Rossa in griglia c’è però Marc Marquez, ma el Cabroncito sembra aver già sventolato bandiera bianca in sella a una Honda con cui sapeva di dover faticare su una pista difficile per la moto della casa Alata. Dall’altra parte del box, anche Dovizioso è soddisfatto delle sensazioni con la moto, e pronto a giocarsi il podio alle spalle del maiorchino. “In partenza possiamo superare qualche avversario” dice il Dovi, ottimista di poter recuperare al via i metri persi in qualifica. Ma solo in gara si vedrà chi riuscirà a gestire al meglio le gomme nel finale.

A cura di Valeria Aiello
Rossi dalla 7° casella

Vale: “Speriamo che Jorge non scappi”

Valentino Rossi / Getty
Valentino Rossi / Getty

A parte Lorenzo, imprendibile sia sul giro singolo che sul passo, Valentino Rossi è allineato in termini di passo a Marquez e alle Ducati. Per il pesarese il podio non è una missione impossibile, alla luce anche delle nuove modifiche fatte nel warm up che lo hanno avvicinato in termini di passo al gruppo degli inseguitori. “Partendo dalla terza fila sarà difficile” ammetteva il Dottore dopo una qualifica in cui ha commesso troppi errori, prima per la strategia sbagliata che lo ha fatto incappare nel traffico, poi per una sbavatura all’ultimo assalto al tempo, lungo alla staccata della curva 6.

La speranza del campione di Tavullia è che “qualcuno riesca a dare fastidio a Lorenzo in partenza”, giusto il tempo che gli servirebbero a recuperare quei metri che dalla terza fila dovrà ritrovare per agganciare il gruppo degli inseguitori e viaggiare insieme a loro. Insomma, per Rossi c’è ancora la possibilità di fare una buona gara che in ottica mondiale è fondamentale per non perdere ulteriore terreno da Marquez e Lorenzo che lo precedono in classifica iridata.

A cura di Valeria Aiello
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