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Luca Marini, 7 cose da sapere sul fratello di Valentino Rossi

Al via della sua prima stagione nel Motomondiale, il 18enne di Tavullia è pronto ad affrontare la prima gara in Moto2 in sella alla Kalex del team Forward Racing. Nato ad Urbino come il Dottore, Luca ha già saggiato l’adrenalina del campionato del mondo e, tra le sue passioni, subito dopo le due ruote, ci sono il calcio e la Roma, in particolare quella per il numero 10. Il fratello del 46 del mondiale è pronto alla nuova sfida e allo scontro diretto con il minore dei Marquez. Come a dire, a ciascuno il suo.
A cura di Valeria Aiello
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Luca Marini e Valentino Rossi / Thomas Maccabelli - Gigi Soldano
Luca Marini e Valentino Rossi / Thomas Maccabelli – Gigi Soldano

Con il numero 10 sulla carena, al via della nuova sfida in Moto2: Luca Marini, il fratellino di Valentino Rossi, parte dal Qatar per la sua prima stagione nel Motomondiale, dopo aver provato l’adrenalina del campionato già in due occasioni. In sella alla Kalex schierata dal team Forward Racing al fianco di Lorenzo Baldassarri, il 18enne pesarese è pronto a lottare con i big dell’ex quarto di litro e a confrontarsi con il minore dei Marquez, in una sfida nella sfida, quella tra i fratelli dei due top rider della MotoGP che da pacche sulle spalle e partnership commerciali, nell’ultima stagione sono passati ad essere acerrimi rivali.

1. Figlio di mamma Stefania

Nato a Urbino il 10 agosto nel 1997 dalla relazione tra Stefania Palma, la mamma di Valentino Rossi, e lo psicologo romano Massimo Marini, Luca è residente a Tavullia. La passione per le moto era arrivata da sé, senza pressioni, quando era ancora un bambino. “Il primo ricordo delle moto è il ponte sopra la pista minimoto di Cattolica. A 4 anni e mezzo. Ero con papà e mamma: ho visto che giravano e gli ho chiesto di provare. Amore immediato” raccontava Luca a Filippo Falsaperla per Gazzetta dello Sport. Oggi Luca ha 18 anni, pesa 71 kg ed è alto 1 metro e 84 centimetri, altezza che lo ha proiettato allo sbarco diretto nella classe intermedia del mondiale. Tra i suoi interessi, dopo le moto, il calcio, il tennis, i videogames e le passeggiate in bici. Ma anche la pasta.

2. La scuola e il CEV

Iscritto all’ultimo anno del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi di Pesaro che frequenta con profitto, Luca ha esordito nel motociclismo agonistico nel 2004, all’ultimo round del campionato europeo di minimoto nei Paesi Bassi, chiudendo quinto, per poi vincere l’endurance per Telethon lo stesso anno. Da allora, il pesarese si è fatto le ossa tra il campionato italiano MiniGp, il MiniGp80, e il Civ Moto3, prima come wild card nel round di apertura del campionato, al Mugello, poi, dal 2013, al via con il team Twelve Racing. Notato dal team Aspar, nel 2014 era sbarcato nel campionato spagnolo velocità, il Cev, sempre in Moto3, per poi passare nel 2015 al campionato europeo Moto2 con il team Junior Paginas Amarillas HP con cui coglieva il quinto posto assoluto in campionato e lo storico risultato di essere stato il primo italiano sul podio della Moto2.

3. Le wildcar in Moto3 e Moto2

Quelli che percorrerà in questo fine settimana non saranno i suoi primi chilometri in un round del Motomondiale: il fratello del Dottore ha infatti ottenuto la sua prima wild card nel campionato del mondo nel 2013, in Moto3, ma la gara era sfortunatamente finita subito dopo la partenza, a causa di un errore alla prima curva. Poi, nel 2015, aveva avuto una seconda possibilità, sempre nel round di Misano, chiusa con la 21esima posizione alla bandiera a scacchi.

4. Il Forward Racing Team

Il 2 dicembre del 2015, il team Forward Racing ufficializzava l’approdo di Luca Marini tra le fila della squadra sportiva di Giovanni Cuzari al fianco di Lorenzo Baldassarri, entrambi piloti del vivaio della VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, confermando la fiducia e il sostegno nel progetto del campione di Tavullia. Per i due italiani al via della classe intermedia, la sella di una Kalex 2016 con la nuova forcella Öhlins.

5. Il numero 10

Luca lo aveva scelto lo scorso anno, al salto di categoria nel Cev. Un ripiego per Marini costretto a cambiare numero di gara perché il suo 97 era già stato assegnato ad un altro pilota. Così, al posto di quel numero stretto tra le zampe di Guido, il bulldog di famiglia, che rappresentava il suo anno di nascita, nonché un 46 rovesciato e, curiosamente anche l’anno del primo titolo mondiale di Valentino Rossi (125cc), Luca aveva optato per il 10, suo giorno di nascita e numero che nel calcio contraddistingue i grandi campioni, proprio come il suo idolo sportivo, Francesco Totti, capitano della sua amata Roma. Proprio quest’ultima una delle più grandi divergenze rispetto al Dottore, notoriamente storico tifoso dell’Inter.

6. Il sogno di Luca

È il desiderio di Luca, come lo è per tanti altri piloti: quello di correre contro Valentino Rossi. “È una cosa molto difficile. Io darò il 100% non solo per raggiungere questo obiettivo, ma anche proprio per arrivare un giorno in MotoGP, sarebbe una grandissima cosa” ha rivelato in una recente intervista a InSella.

7. Il rapporto con Vale

“Essere suo fratello e il confronto con lui non mi pesa per niente, anzi, è un aiuto e uno stimolo a spingermi in avanti” ha confessato Marini in un’intervista a Dueruote. “Mi aiuta sempre quando può” aveva aggiunto “Fare questo sport e avere un fratello come lui, mi può solo aiutare. Mi dà davvero tanti consigli e devo imparare il più possibile da lui”.

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