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Marc Marquez shock: “Non ho la patente, in strada posso guidare solo cinquantini”

“Devo confessare che non ho la patente per guidare le moto di grossa cilindrata in strada! Posso solo guidare i 50” rivela il campione spagnolo che confida il clamoroso segreto in un’intervista alla CNN.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez si sta godendo il meritato riposo dopo aver conquistato il secondo titolo iridato in MotoGP: “Essere riconosciuto naturalmente mi fa piacere. È bello sentirsi chiamare campioni ma non bisogna pensare di esserlo veramente” dice il campione di Cervera, la cui popolarità raggiunge ben oltre i confini nazionali fino a suscitare l’interesse della CNN che lo ha intervistato.

Lorenzo è perfetto, io non riesco come lui

Per il quattro volte iridato del Motomondiale che in questa stagione ha sbancato mondiale con 13 vittorie, 14 podi e 13 pole position, il limite per ogni pilota è il degrado delle gomme: proprio quest’ultimo è l’aspetto più difficile ma che rende il suo stile unico e diverso da quello degli avversari del mondiale. “Quando iniziano a scivolare o la moto si muove troppo è un avvertimento” dice Marquez che sullo stile di guida aggiunge: “Per me la cosa difficile comunque è mantenere sempre lo stessa linea, per esempio Lorenzo giro dopo giro è perfetto. Passa sempre nello stesso punto. Io non ci riesco, ogni mio giro è sempre un po' diverso dal precedente”.

Valentino è sempre stato il mio eroe

Tuttavia a ispirarsi allo stile del 21enne di Cervera sono in tanti, a partire da Valentino Rossi che in più di un’occasione ha confessato di aver rivisto la sua guida: “È vero, qualche volta me lo ha detto e, sinceramente, mi ha dato una strana sensazione perché da bambino Valentino era il mio eroe. Non pensavo di riuscire mai a competere con lui” sottolinea il fenomeno di Cervera che in riferimento al polverone sollevato dalla sua richiesta di trasferire la residenza ad Andorra ha parlato dei rischi della carriera di un pilota. “Li conosciamo ed la morte di Marco Simoncelli ce lo ha ricordato. È difficile da accettare, ma alla fine quello delle gare è un mondo che ci piace e lo accettiamo. In tutti i suoi aspetti” dice lo spagnolo.

Un giro in moto a Cervera? Non ho la patente

“Ripetermi sarà la sfida più grande” ammette Marquez che conclude l’intervista con un’autentica rivelazione in merito allo svago di qualche giro in moto nella sua Cervera: “Devo confessare che non ho la patente per guidare in strada le moto di grossa cilindrata! Posso solo guidare i 50”.

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