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Marchionne sprona la Ferrari: “Mi aspetto una reazione immediata”

Il presidente della Rossa suona la carica in vista del GP d’Ungheria e non perde l’ottimismo: “Siamo la stessa quadra della doppietta a Montecarlo. Stiamo creando problemi alla Mercedes e sono convinto che gliene creeremo ancora” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne / GettyImages
Il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne / GettyImages

Il ritorno alla realtà è stato fin troppo duro per la Ferrari: la vittoria di Hamilton a Silverstone rischia di sgretolare i sogni di gloria del Cavallino, condannato dalle gomme sulla pista di casa dell'inglese, e ora lontano 55 punti nel mondiale costruttori dalla Mercedes. Neanche Sebastian Vettel può dormire sonni tranquilli visto che il suo rivale nella lotta al titolo è distante un solo punto; un mondiale serrato, come era prevedibile ad inizio stagione, ma che visto l'exploit iniziale della Rossa, capace con il tedesco di conquistare 3 vittorie e altrettanti secondi posti nelle prime sei gare, sembrava essere già indirizzato verso Maranello.

Il discorso del presidente

A preoccupare, in casa Ferrari, è la rinascita della Mercedes: a partire dal Gran Premio di Montecarlo, infatti, Hamilton ha conquistato 72 punti mentre il tedesco ne ha portati a casa "appena" 48. Più preoccupante ancora il dato se si analizza l'andamento della squadra: dopo la doppietta del Principato la Rossa aveva 196 punti contro i 179 della Mercedes mentre adesso la casa della Stella è a 330 con il Cavallino a 275. Con metà mondiale ancora da disputare nulla è perduto, ma serve una reazione già a partire dal prossimo impegno, come auspicato dal presidente Sergio Marchionne:

Io credo voi siate la stessa squadra della doppietta di Montecarlo e dell'avvio di stagione. Non ci possiamo piangere addosso per un risultato negativo e mi aspetto una reazione immediata – sono state le parole del numero 1 della Ferrari agli uomini in fabbrica -. Abbiamo sempre saputo di avere un avversario fortissimo, dominante da anni. Gli stiamo creando problemi, non tutti se lo aspettavano e sono convinto che gliene creeremo ancora.

Lo sviluppo Mercedes si è rivelato migliore rispetto a quello della Ferrari e, su una pista come quella di Silverstone dove la Frecce d'argento hanno sempre dominato nell'era dell'ibrido in Formula 1, la superiorità di Hamilton è apparsa fin troppo evidente. In Ungheria, invece, la Rossa parte con i favori del pronostico; quello di Budapest è un tracciato che si sposa bene con la caratteristiche della SF70H, una vettura che è tornata a far sognare i tifosi come non succedeva da tempo. Serve una risposta, la vittoria manca dal Gran Premio di Monaco, un digiuno troppo lungo che potrebbe interrompersi proprio nel prossimo appuntamento: la Ferrari è chiamata alla risposta immediata, una mancata vittoria potrebbe essere già decisiva in ottica mondiale.

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