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Marquez: “A Motegi per perdere meno punti possibili”

Lo spagnolo ragiona in ottica mondiale: “E’ un circuito un po’ complicato per noi. Affronteremo la trasferta puntando al miglior risultato, ma pronti ad adattarci alle circostanze”. Pedrosa: “E’ una delle mie piste preferite, cercherò di portare a casa il massimo” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Marc Marquez - Getty Images
Marc Marquez – Getty Images

A Motegi Marc Marquez scende in pista con la consapevolezza di avere il primo match ball per chiudere la contesa mondiale: lo spagnolo, infatti, vincendo sulla pista di casa della Honda e con una combinazione fortunata di eventi potrebbe alzare al cielo il trofeo già in Giappone. Sono 52 le lunghezze che separano il pilota iberico dal diretto inseguitore Valentino Rossi, un margine piuttosto rassicurante, ma non abbastanza per dormire sonni tranquilli.

Marquez ragioniere, in Giappone per limitare i danni

Il titolo sembra ormai a portata di mano, Marquez può gestire il vantaggio nei confronti del Dottore che, per forza di cose, dovrà rischiare per accorciare sullo spagnolo della Honda e, allo stesso tempo, guardarsi dal ritorno di Jorge Lorenzo, deciso a conquistare la seconda piazza nel mondiale. Una situazione che l'iberico può sfruttare a proprio vantaggio già a partire dal prossimo appuntamento:

La tripletta di gare è sempre un periodo molto duro e stancante della stagione perché ci sono tre gare in fila a diversi fusi orari e differenti condizioni meteo, quindi dobbiamo gestire tutto con grande calma e con lo stesso approccio che abbiamo utilizzato per tutta la stagione. Il GP del Giappone è un appuntamento importante per noi – ha dichiarato – ed è la gara di casa per la Honda, oltre a una dove ho grandi ricordi, come il titolo conquistato nel 2014.

Un tracciato che, però, sembra agevolare la Yamaha. Marquez è consapevole che anche se non dovesse arrivare la vittoria, il podio sarebbe comunque un buon risultato per limitare i danni. Con 52 punti di vantaggio su Valentino Rossi gestire le energie e soprattutto i punti, diventa fondamentale.

E' un circuito un po' complicato per noi. Così, se ad esempio la pista di Aragon è una di quelle in cui possiamo attaccare, a Motegi ambisco a perdere meno punti possibili. Detto questo, affronteremo la trasferta puntando al miglior risultato, ma pronti ad adattarci alle circostanze.

Pedrosa: "Voglio il miglior risultato possibile"

A dargli una mano potrebbe esserci anche Daniel Pedrosa. Lo spagnolo ha dimostrato di non voler partecipare a giochi di squadra, ma su una delle sue piste preferite il pilota della Hrc vorrà dimostrare, ancora una volta, di non essere inferiore al compagno di team. Una sua vittoria sarebbe gradita da parte di Marquez perché toglierebbe punti ai due Yamaha.

Motegi è una delle mie piste preferite ed è anche la gara di casa della Honda. Chiaramente tenterò di portare a casa il miglior risultato possibile davanti ai tifosi giapponesi, ma dovremo arrivare e lavorare sulla moto e cercare di capire il comportamento delle gomme per essere capaci di essere competitivi come nell'ultima parte di questa stagione. Al momento la cosa più importante è trovare la miglior combinazione tra le gomme e la moto, ma anche io dovrò far parte del giusto mix per andare forte".

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