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Marquez: “Almeno altre due vittorie per il mondiale” Rossi: “Serve qualcosa in più”

Lo spagnolo della Honda ragioniere alla vigilia di Brno: “La regolarità sul podio sarà molto importante. Se a Brno non sarà possibile vincere, cercheremo di perdere meno punti possibile”. Valentino: “È un grosso peccato avere già questo svantaggio ma abbiamo un buon potenziale. Dobbiamo essere veloci ma soprattutto andare sempre a punti e recuperare punti”. 20 anni fa a Brno la prima vittoria? “Contento e fiero di essere qui, tra altri 20 spero di correre ancora”. Lorenzo: “Con le Ducati competitive lotta incerta”. Iannone: “Non sarà facile ripetersi ma daremo il meglio”.
A cura di Valeria Aiello
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Gara back to back per la MotoGp che dall’Austria si è rapidamente spostata in Repubblica Ceca per l’undicesima tappa in calendario, sul leggendario circuito di Brno dove il 18 agosto di 20 anni fa Valentino Rossi vinceva la sua prima gara in 125. Anniversario speciale per il pesarese, terzo nel mondiale a 57 punti dal leader Marc Marquez, il primo a prendere la parola nella consueta conferenza stampa pre-evento del giovedì.

Marquez: “Almeno altre due vittorie per il mondiale”

La spalla non è al 100% ma è a posto, non sarà un problema in questo weekend. Brno credo che sia un circuito migliore per noi rispetto all’Austria che con Le Mans sono i due circuiti su cui fatichiamo di più. Ora siamo a Brno che sembra e spero sia un migliore per noi. Con la spalla al momento continuiamo così, se riesci a lavorare bene con i muscoli e a utilizzarli bene credo che possa andare a posto ma non si può sapere per il futuro. Io cercherò di continuare così e di lavorare a casa per risolvere i problemi. Importante quinto posto in Austria perché Lorenzo è che il nostro rivale più vicino in campionatoci ha sottratto solo cinque punti e Valentino ne ha recuperti solo due, quindi sono contento perché era un circuito dove abbiamo faticato e avremmo potuto perdere molti punti. Alla fine ne abbiamo persi solo cinque e qui cercheremo di lottare di nuovo per il podio o per la vittoria. Se non sarà possibile vincere, cercheremo di perdere meno punti possibile dai piloti Yamaha”. Grandi gare in passato a Brno? Fin dal 2013 qui con la MotoGp mi sono sempre sentito bene. Lo scorso anno abbiamo fatto una bella gara, Lorenzo era molto veloce ma noi siamo riusciti a stargli vicino con i problemi che avevamo e cercheremo di essere più vicino quest’anno in modo da lottare fino alla fine. Chi vincerà il titolo e che ruolo avranno le Ducati nel mondiale? La regolarità sarà molto importante ma al vertice, quindi nel mio caso se voglio vincere il campionato so che devo vincere almeno altre due gare perché alla fine entrambi i piloti della Yamaha stanno spingendo parecchio e vedremo se le Ducati confermeranno lo stesso livello dell’Austria, se saranno un aiuto per me o d’altra parte se mi porteranno via tanti punti. In Austria sono state un grosso aiuto perché mi hanno permesso di perdere meno punti però qui potrebbe essere il contrario. Alla fine per essere campioni bisogna essere costanti e veloci. Antidoping? Per me credo sia molto importante fare questi test. Credo che anche Jorge abbia postato la foto su Instagram. Nello stesso giorno che sono stati a casa usa, sono stati anche a casa mia, ma non ho postato la foto. Faccio parte di questo programma questo ed è positivo. Quanto è competitiva adesso la Ducati? Credo che abbiano una moto molto competitiva ma non so se saranno costanti su tutti i circuiti. In Qatar, ad esempio, erano molto veloci, a Spielberg era una pista veloce, forse lo saranno anche qui ma poi vedremo.

Lorenzo: “Con le Ducati competitive lotta più incerta”

"Tornare sul podio è stato molto importante perché venivo da altre gare senza buoni risultati e avevo bisogno di questo risultato per sentirmi di nuovo forte, anche se non ho mai dubitato sul fatto che sarei tornato ai miei livelli ma ottenere dei risultati è meglio. Siamo sua una pista che storicamente è buona la Yamaha e per il mio stile di guida. Ci sono tanti cambi di direzione che è uno dei miei putni di forza e bisogna essere molto precisi e scorrevoli nella guida, qualità che io ho. Vedremo come andrà il weekend se poi la realtà asseconderà la teoria e se saremo qui a lottare per la vittoria e se riusciremo a recuperare punti su Marquez. Sono 43 i punti da recuperare ma credo che anche Marquez sia d’accordo che non si può mai essere sicuri in MotoGp. Con moto così potenti e pesanti ci si può fare male ad ogni caduta e al momento su ogni pista con queste gomme le cose possono cambiare radicalmente. Ora che anche le Ducati sono competitive si possono recuperare e perdere punti molto facilmente, sarà una gara molto interessante e cercheremo stare più avanti per recuperare più punti possibile. Chi vincerà il mondiale? Il pilota che otterrà più punti sarà. Chiaramente Marquez ha il vantaggio di 43 punti e avere sei o anche sette piloti con Maverick Vinales può contare su una grossa variazione su come vengono divisi i punti e si può creare una differenza già in poche gare. Bisognerà dare il massimo in ogni gara per salire sul podio e alla fine vincere il campionato. Antidoping? L’ultimo test credo che sia stato a Lugano e sono venuti a fare il test e mi piacerebbe che tutti i piloti che salgono sul podio sostenessero questo test, sarebbe positivo per lo sport. Ducati più competitiva? Credo che abbiamo fatto un grosso progresso ma non credo che siano veloci solo in Qatar o in Austria ma credo che possano esserlo anche in altre pista, magari non dominando come in Austria, ma potranno lottare per la vittoria, questo può essere positivo per me oppure no, magari l’anno prossimo potrà essere sicuramente positivo.
Ducati cup? Il pilota ci mette il 60% in MotoGp ma i rivali della Ducati non sono delle marche molto forti, Yamaha, Honda, Ducati, Aprilia, Suzuki e adesso arriva la KTM e sono marche molto forti e è molto difficile dominare. Ovviamente per il mio interesse mi piacerebbe che l’anno prossimo, la prossima moto che avrò, sarà molto competitiva ma lo vedremo in futuro.

Valentino Rossi: "Serve qualcosa in più"

Quest’anno sembra un po’ il contrario di quello scorso: siamo più competitivi in qualifica, ho fatto diverse buone qualifiche con molte prime file ma ho qualche problema in più in gara. Alla fine la gara in Austria non è stata negativa, perché sono stato veloce e costante, e soprattutto incassato un distacco importante dalle Ducati che erano un po’ più veloci. Non sono riuscito a salire sul podio perché Lorenzo è stato più veloce di me. Siamo arrivati molto vicini ma non sono mai riuscito a lottare per il podio che era il nostro obiettivo per cui ci riproveremo qui. Sulla carta è una buona pista ma nessuno può saperlo perché non siamo mai venuti qui con le Michelin, dopo di che dovremo cercare di capire e vedere il livello delle Ducati che credo potranno essere competitive anche qui perché è una pista veloce ma ha anche diverse curve. Inoltre la velocità delle Honda, sia Marquez ma anche Pedrosa è molto veloce a Brno quindi tutti i piloti migliori sono in buone condizioni. Chi vincerà il mondiale? È ancora lunga perché ci sono ancora 8 gare e a questo punto ci posso essere anche sette piloti molto forti in lotta per la vittoria. Dipende da ogni pista. Bisogna cercare di essere competitivi e stare sempre al vertice. Per noi è un sicuramente un grosso peccato avere già questo svantaggio rispetto a Marc perché abbiamo commesso alcuni errori e abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Abbiamo un buon potenziale ma siano un po’ lontani, per cui per noi è necessario fare qualcosa in più, perché dobbiamo essere veloci ma dobbiamo sempre andare a punti e recuperare punti. Ma dobbiamo pensare una gara per volta perché da qui alla fine ci saranno sempre tante lotte. Qui dopo 20 anni? Dove ti vedi tra altri venti? Non lo so, vent’anni sono un periodo molto lungo e sono contento e fiero di essere qui. Cercherò di fare il massimo per mantenermi nelle posizioni al vertice. Tra altri 20 anni sarò più vecchio, spero di correre ancora con un qualcosa, magari con qualche macchina, più sicura, più lenta”. Antidoping? “È un qualcosa di positivo che credo possa mettere gli sport su uno stesso livello. Credo che la storia racconti che il doping nello motorsport per fortuna non è così importante ma in passato non so se qualcuno ha mai avuto dei problemi ma per fortuna per noi non possiamo prendere nulla per migliorare le nostre prestazioni in moto, e questo è positivo. Ma è anche giusto fare tutti i controlli per metterci al livello degli altri sport. Ducati competitiva a Brno? Credo che per la Ducati questa gara sia molto importante perché tutti si aspettavano che fosse competitiva in Austria, perché sono molto forti nelle accelerazioni sui rettilinei ma noi con le Yamaha o Honda speravamo che speravamo che avessero dei problemi con le gomme in gara o che noi potessimo avere dei vantaggi sui 28 giri ma alla fine la Ducati è stata anche la moto migliore nella gestione delle gomme e sono riuscite ad andare veloci per tutta la gara e questo è un problema più grande per noi. Questa è una pista su cui si potrà capire meglio perché il motore è importante ma ci sono anche molte curve, ma credo che potranno essere competitivi e lottare con noi.

Iannone: “Non sarà semplice ripetersi ma daremo il meglio”

Quattro giorni dall’impresa? “È vero, è stato un weekend davvero incredibile per noi perché a me mancava da 4 anni e la ducati è tornata alla vittoria da 6 anni, quindi qualcosa di fantastico, e ora sarà molto importante mantenere una concentrazione forte per questa seconda parte di campionato, perché ci sono dei piloti molto forti come Jorge, Marc, Vale e anche il mio compagno di squadra Dovi è molto forte, e io voglio chiudere nel modo migliore questa stagione con la Ducati”. La Ducati può ripetersi a Brno? “Non saprei, spero di sì perché io penso sempre positivo e credo che sia una pista bellissima. Mi piace davvero tantissimo e credo che sia adatta alla ducati perché ha forti accelerazioni ma è importante anche la velocità in curva. Credo che la Yamaha e la Honda in passato hanno mostrato un grande potenziale su questa pista, quindi non creo sarà semplice, ma daremo il meglio”. Domenica, festeggiamenti a Ibiza? Non abbiamo festeggiato con degli amici a casa e poi sono partito per Brno”. Cambierai approccio ora che sai che con la Ducati è veloce? Io credo che sia molto semplice da parte mia soprattutto per quanto riguarda il mio team, lavoriamo per il risultato migliore ma è così semplice perché non siamo stati molto costanti dalla prima gara. Ad esempio in Qatar siamo stati velocissimi, anche in Argentina. Jerez invece è stata molto difficile e credo che la Yamaha e la Honda sia un po’ più costanti, a un livello superiore, ma ovviamente daremo il massimo anche in questa gara. Io la penso come Vale, questa pista è veloce, l’accelerazione è importante ma credo che anche in curva la Yamaha sia molto veloce. Daremo il massimo”.

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