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Marussia, Rossi: “Penso a Bianchi ogni giorno”

Il pilota francese non è più in coma farmacologico e respira senza aiuto, anche se resta privo di sensi e in condizioni critiche.
A cura di Vito Lamorte
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Alexander Rossi è stato compagno di scuderia di Jules Bianchi nella seconda parte della stagione, quando è passato dalla Caterham alla Marussia come collaudatore. Il pilota transalpino è rimasto coinvolto in un brutto incidente a Suzuka all'inizio di ottobre e dopo essere stato ricoverato è stato trasferito a Nizza, sua città natale, ma non si hanno notizie di miglioramenti della sua condizione. Il padre ha parlato poco tempo fa e ha ringraziato la comunità della cittadina francese per il clima che ha instaurato intorno al figlio. Intanto il 3 dicembre scorso è uscito il rapporto sull'incidente da parte della F1 Commission che ha giudicato Jules Bianchi colpevole dell'accaduto tra l'incredulità di tutti gli addetti ai lavori. Parlando dello sfortunato pilota francese, lo statunitense ha dichiarato: "Penso a lui e alla sua famiglia ogni giorno e continuerò a tenerli nei miei pensieri e nelle mie preghiere",

"L’incidente di Bianchi mi ha cambiato la vita"

Il pilota non è più in coma farmacologico e respira senza aiuto, anche se resta privo di sensi e in  condizioni critiche. Alexander Rossi a distanza di molto tempo ha deciso di liberarsi e parlare ma per lui è molto difficile:"Quasi due mesi dopo l'incidente, Suzuka resta il mio primo pensiero. Quella domenica, la mia vita è cambiata: Jules Bianchi è mio amico, rivale, e per un momento speciale, è stato il mio compagno di squadra quando sono entrato in Marussia come collaudatore e pilota ufficiale della squadra in estate". #ForzaJules non mollare!

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