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Massa: “Schumacher era un duro, non è facile sopportare ciò che è successo”

Il pilota brasiliano ricorda il campione tedesco: “Michael a volte era freddo, ma se gli piacevi diventava un grande fratello”. Poi sul periodo in Ferrari: “Ai miei nipotini racconterò la prima vittoria in Brasile. Trionfarci nel 2006 da pilota di F1 con la Ferrari è stato il momento più bello della mia carriera” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Felipe Massa e Micheal Schumacher festeggiano sul podio - Getty Images
Felipe Massa e Micheal Schumacher festeggiano sul podio – Getty Images

Il passato dice Ferrari, il futuro è ancora tutto da scrivere. Felipe Massa, a fine stagione, appenderà il casco al chiodo e saluterà la Formula 1. Il brasiliano, dopo 14 stagioni, lascerà il circus per cimentarsi in una nuova esperienza: "Mondiale Endurance, Dtm tedesco e Formula E. Sto valutando" dichiara.

L'amicizia con Schumacher

Un passato importante quello del pilota verdeoro che, con la Ferrari, ha scritto pagine importanti. Proprio grazie alla scuderia italiano è nato il rapporto con il pilota più forte di tutti i tempi, quel Michael Schumacher che con la Rossa di Maranello ha scritto la storia di questo sport, che andava ben oltre ai confini della pista.

Ora non è facile sopportare quello che è successo. Michael era un duro, a volte freddo, ma se gli piacevi diventava un grande fratello. Ho conosciuto suo figlio Mick, è una ragazzino d'oro con un cuore grande.Un momento speciale con lui? Quando ha vinto a Monza e ha annunciato il ritiro – ha ricordato Massa ai microfoni della Gazzetta dello Sport – . Una sua decisione, ma so che l'ha fatto anche per dare un'opportunità a me. Ricordo la festa d'addio con la Ferrari, organizzata in Brasile da mia moglie Rafaela, fu una serata emozionante.

Gli anni in rosso

Al campione tedesco e alla Rossa sono legati i ricordi più importanti della carriera di Felipe Massa. Il mondiale sfiorato nel 2008 e perso all'ultimo giro dell'ultima gara, l'incidente in Ungheria, con una molla persa dalla vettura che lo precedeva, a colpire il suo casco e che rischiò di compromettere seriamente la sua carriera. Il più dolce, però, è legato alla stagione 2006. Vedere il Cavallino così fa male, ma Massa crede nella rinascita Ferrari

Ai miei nipotini racconterò la prima vittoria in Brasile, sul circuito dove sono cresciuto, dove da bambino andavo a vedere le gare in tribuna, dove ho cominciato a correre in kart. Tutto è successo a Interlagos, perciò trionfarci nel 2006 da pilota di F1, con la Ferrari,  – ha aggiunto – è stato il momento più bello. Mi sono sentito in Paradiso.

Credo di occupare un posto importante; sono il secondo con più Gran Premi sulla Rossa, dopo Schumacher, ho vinto delle gare e ho lottato per il titolo, perdendolo negli ultimi metri. Ci sono cose che non rifarei, ma fa parte dell’esperienza. La crisi di oggi? C’è ancora tanto lavoro da fare – ha concluso – e a Maranello lo sanno.

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