91 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Max Verstappen, basta un test per entrare in F1

Max Verstappen ha percorso 148 giri su una Toro Rosso del 2012 a Adria. Di fatto, ha già maturato i requisiti per la Superlicenza FIA, la “patente” per guidare in F1. Ma dal 2016 i parametri dovrebbero diventare più restrittivi.
91 CONDIVISIONI
Immagine

Non ha l'età per guidare un'utilitaria per le strade di Amsterdam. Eppure a 17 anni Max Verstappen potrà guidare una Formula 1 sulle piste del Mondiale 2015. Dopo la figuraccia che ha chiuso dopo pochi metri l'esibizione di Rotterdam, il figlio d'arte destinato a diventare il più giovane debuttante nella storia della Formula 1, ha percorso 148 giri sul circuito di Adria su una Toro Rosso del 2012. Ha iniziato con le intermedie su pista umida, ed è poi passato alle gomme da asciutto. "Nel suo primo test su una Formula 1” ha detto il d.s. Steve Nilsen, “non ha fatto errori, è apparso sicuro di sé e ogni volta che gli è stato detto qualcosa se lo è ricordato”. Molto soddisfatto anche il suo ingegnere di pista, Xevi Pujolar: "Abbiamo provato molte procedure che fanno parte di un week end di gara. È stato molto concentrato e preciso e ha imparato in fretta. Come primo giorno, è stato davvero impressionante”.

Il gene della velocità – Non vedevo l'ora di fare il mio primo vero test su una monoposto di Formula 1” ha commentato Verstappen jr. che l'anno prossimo farà coppia con Daniil Kvyat alla Toro Rosso. “Mi sono davvero divertito. È stata una buona opportunità per lavorare con Xevi, che sarà il mio ingegnere di pista il prossimo anno, e per abituarmi a tutti i pulsanti sul volante”. Con papà Jos che dieci giorni dopo la nascita del figlio era sulla griglia di partenza di Suzuka al volante di una Tyrrell, e mamma Sophie in grado di arrivare davanti a piloti affermati in diverse corse di kart, la passione di Verstappen jr. per la velocità si spiega facilmente. “Mio padre mi ha portato a vedere una corsa a tre anni: lì ho capito che avrei voluto fare quello da grande. Papà voleva che aspettassi fino al mio sesto compleanno, ma ho insistito talmente tanto che a quattro anni ero già su un kart” ha spiegato Max, che dal 2003 ha iniziato a provare con kart “Mini” sulla pista di Genk. Nel 2005 ha partecipato al Campionato Belga per Mini, e ha vinto 21 gare su 21. “Papà è stato sempre molto coinvolto nella mia carriera” ha aggiunto, “come mentore, come meccanico, come manager e come… tassista” ha aggiunto Max che l'anno scorso ha conquistato il Masters di Formula 3 vent'anni esatti dopo il titolo del padre. Quest'anno è passato alle ruote scoperte. Ha debuttato nella prima stagione delle Florida Winter Series su una Tatuus FA10B con motore 1.4 turbo FTP e chiuso quarto, ma con il giro più veloce, la prima gara a Sebring. Dopo 2 vittorie e 3 podi, è entrato nel team Van Amersfoort Racing per il Campionato Europeo di Formula 3 e ha stupito tutti con una serie di sei vittorie di fila tra Spa e Norisring, e un doppio sorpasso spettacolare a Les Combes. “Non mi aspettavo di essere capace di adattarmi così velocemente a una Formula 3” ha commentato. E si potrebbe dire lo stesso anche per i test di Adria, che gli consentono già di ottenere di fatto la Super Licenza FIA per correre in F1.

Super Licenza – Per averla, un pilota deve avere già la “patente FIA Grade A” ed essersi classificato negli ultimi due anni nei primi tre posti della classifica di Formula 2, Formula 3, della GP2 o della GP3; o essere campione uscente della F3 europea, italiana, inglese, spagnola o giapponese, che sono considerate le più importanti tra le serie nazionali; o essersi piazzato tra i primi quattro della Indy Racing League negli ultimi due anni. Chi, come Verstappen jr., non può soddisfare questi requisiti, può comunque arrivare alla Super Licenza: deve guidare una monoposto di F1 per almeno 300 km in un massimo di due giorni e dimostrare alla FIA “in maniera certa l'abilità nella guida della vettura”. Il pilota, che può avere anche una “patente” di una nazione diversa rispetto a quella del suo passaporto, deve consegnare i documenti alla FIA entro 14 giorni dalla sua gara d'esordio. In caso di risposta positiva, è il pilota a pagarsi la “patente”. La tariffa è uguale per tutti, circa 10 mila euro, la prima volta. Va poi rinnovata ogni anno e per i migliori il rinnovo è più caro: oltre alla tariffa base, infatti, si pagano mille euro per ogni punto conquistato nella stagione precedente.

Norme da rivedere – Quando ho vinto il Mondiale nel 2009, per la Super Licenza ho dovuto pagare un milione di euro se ricordo bene” ha raccontato Button. “Non penso sia una buona idea far pagare ai piloti cifre diverse per poter competere in F1. Quando prendi la patente, non è che poi ti fanno pagare di più se guidi per più chilometri o vuoi comprarti una macchina sportiva”. Questi parametri, che hanno impedito a Merhi, campione di F3 nel 2011 e secondo nella Formula Renault, di prendere parte al GP di Monza con la Caterham perché non aveva ancora completato il numero di km necessario, ma consentono a Max Verstappen di partecipare al Mondiale 2015 dopo un solo test e una stagione in F3, saranno rivisti. La FIA ha confermato che, nell'ambito del World Motor Sports Council di Pechino di questa settimana, si è discusso della necessità di rendere un po' più restrittivi i parametri per ottenere la Super Licenza e poter partecipare al Mondiale di Formula 1. Nel nuovo Consiglio, in programma a dicembre, sarà presentata una proposta di riforma che, se approvata, entrerà in vigore a partire dal 2016.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views