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McLaren, Button smentisce Alonso: “Nulla di sbagliato nei dati”

Il pilota inglese non è d’accordo con la versione dell’incidente che il suo compagno ha dato durante la conferenza stampa. Jenson ha fiducia nella monoposto: “Ci sarà un buon salto in avanti”.
A cura di Vito Lamorte
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Problemi in casa McLaren? Ogni piccola scintilla potrebbe diventare l'inizio di un incendio ma per ora sembra tutto sotto controllo. Forse. L'odierna giornata di Formula 1 ha visto il ritorno ufficiale di Fernando Alonso dopo l'incidente di Barcellona dello scorso 22 febbraio e le sue dichiarazioni hanno messo alla luce un'altra novità sul caso: lo spagnolo ha affermato che il volante fosse bloccato prima dell’incidente ma i dati non riescono a fare chiarezza su cosa sia effettivamente successo. Tutto questo cozza con quello che ha sempre affermato la McLaren, secondo cui la vettura non avrebbe avuto problemi. Ad appoggiare la tesi del team britannico c'è anche Jenson Button che avrebbe controllato i dati della vettura prima di decidere di correre a Melbourne e ha dichiarato a ESPN: "Non ha visto nulla di sbagliato. Abbiamo molti sensori sulla vettura, il team è esperto in queste situazioni e, come ogni team di F1, hanno preso ogni precauzione in termini di sicurezza. Dopo aver visto i dati ed aver visto l’infografica dello sterzo sulla telemetria, il mio punto di vista non è cambiato. Mi sento bene in macchina".

L’inglese non si aspetta che la MP4-30 riesca a portarli avanti nella griglia ma è fiducioso per i progressi fatti dal punto di vista motoristico ed aerodinamico. Il campione del mondo 2009 ad Autosport ha dichiarato: "Se guardate da lontano, probabilmente non vedrete alcuna differenza, ma se si guardano i tempi sul giro rispetto agli altri, penso che si vedrà un cambiamento. Il problema è che siamo così indietro che non vedrete un cambio di posizione. Ci sarà un buon salto in avanti in termini di prestazioni, che arriveranno da parte della power unit, e di raffreddamento, ma anche in termini di aerodinamica, visto che abbiamo nuove arti nella vettura. Potremmo ottenere un effetto valanga, dove all’improvviso le cose iniziano a funzionare dopo più tempo del previsto, il che è quello che spero".

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