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McLaren-Honda, quanti gettoni avrà a disposizione in stagione?

Omologata la power unit Honda. La scuderia di Woking ora vuole sapere quanti gettoni avrà a disposizione durante la stagione.
A cura di Vito Lamorte
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Il 28 febbraio era l’ultimo giorno utile per omologare la power unit e il tecnico giapponese ha confermato che la Honda ha depositato le proprie specifiche di base presso la FIA. L’obiettivo è sempre quello di vincere presto ma, a parte qualche piccolo dettaglio aerodinamico apparso a livello di ali, la vettura inglese non è cambiata molto dalla sua presentazione. Prima occorre fare funzionare a dovere la componente meccanica e poi, ovviamente, si penserà al resto. Ora la scuderia vuole sapere quanti gettoni potrà utilizzare. All'inizio dell'inverno sembrava che Mercedes, Ferrari e Renault dovessero giocare la maggioranza dei token per evitare che la Honda potesse utilizzare nel corso della stagione un terzo di rimasti nella media di tutti gli altri. Poi le cose sono cambiate: solo la Mercedes rinuncerà ad una decina di gettoni, mentre Renault e Ferrari pare che abbiano deciso di adottare soluzioni sicure perché devono ancora raggiungere l'affidabilità dei 5 Gran Premi per ogni unit.

Il numero effettivo si conoscerà solo a Melbourne, ma la casa giapponese potrebbe trovarsi nella saccoccia quasi una decina di gettoni da utilizzare perché gli avversari hanno preferito essere più prudenti.

Boullier: "Preoccupati dall’affidabilità"

Il Racing Director Eric Boullier, nonostante le pressioni mediatiche accumulatesi, tra il caso Alonso e la fragilità della neonata vettura: "Non siamo pronti come vorremmo, ma faremo del nostro meglio. Abbiamo risolto la maggior parte dei problemi e abbiamo controllato quasi tutti i meccanismi e posso dire che tutto funziona come avevamo previsto. L’affidabilità è ancora una preoccupazione e, in effetti, non sappiamo ancora per quanto tempo lo sarà. Abbiamo dei progetti che sono stati drasticamente migliorati, così come lo è stata la nostra organizzazione visto che abbiamo avuto la possibilità di lavorare insieme. Penso che ci vorrà qualche gara per affinare il tutto, ma dovremmo essere già più competitivi negli appuntamenti europei".

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