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Mercato auto cresce ma rallenta, giugno a +11,9%. Fca fa meglio, vola Alfa Romeo

L’Italia supera la soglia del milione di immatricolazioni nel primo semestre, il 19,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A trainare il risultato dell’ultimo mese sono le vendite a società, mentre decelerano i privati. Fiat Chrysler cresce del 13,6%, il marchio del Biscione segna un +34,1% e registra la migliore quota degli ultimi due anni. Il gruppo Volkswagen perde altro terreno, galoppa Renault. Panda, 500L e Yspilon sul podio delle più vendute. Nordio: “Voglia di mobilità in ripresa, manca una cabina di regia”.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo il risultato record dello scorso maggio, il mercato italiano continua a crescere ma con un andamento più contenuto: secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mesi di giugno sono state immatricolate 165.208 auto, in crescita dell’11,9% rispetto allo stesso mese del 2015. Le immatricolazioni del primo semestre hanno superato la soglia del milione di vetture, con 1.041.854 auto vendute, il 19,2% in più rispetto alle 874.381 unità registrate nello stesso periodo dello scorso anno.

A trainare il risultato, le vendite a società

L’analisi della struttura del mercato del mese di giugno evidenzia una decelerazione delle vendite a privati che arrestano la loro crescita al 4,8%, perdendo 4 punti percentuali in termini di quota, al 60% del totale mentre nei primi sei mesi dell’anno confermano una rappresentatività del 61,5%, in crescita del 21,4%. A trainare il risultato dello scorso mese, le vendite a società che segnano un aumento del 41,3% e guadagnano 4,4 punti percentuali in termini di quota, al 21,1% del totale. Nel primo semestre, l’incremento sale del 21,6% e quota al 15,6%, con un guadagno di 0,2 punti percentuali rispetto alla rappresentatività registrata nel primo semestre 2015. A incrementare i propri volumi anche il noleggio, che in giugno cresce del 9,7% mentre da inizio anno l’aumento si assesta al 13,2% con quota complessiva al 22,9%, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto al primo semestre del 2015.

Gpl e metano in contrazione, bene ibride e benzina

Quanto alle alimentazioni, continua la contrazione per le immatricolazioni di auto a Gpl (-22,9% in giugno, -20% da inizio anno) metano (-32,6% in giugno, -23,5% da inizio anno) ed elettriche (-39,9% in giugno -27,7% da inizio anno) a fronte dell’andamento positivo di ibride (+27,4% in giugno, +47,3% da inizio anno), benzina (+20,1% in giugno, 31,6% da inizio anno) e diesel (+15,1% in giugno e 20,9% da inizio anno) nel confronto con gli analoghi periodi dell’anno precedente. Specchio dell’andamento di privati e noleggio, le crescite di citycar e utilitarie. In aumento i segmenti medi (C e D) al +16,6% in volume per entrambi.

Fca fa meglio del mercato, vola Alfa Romeo

Fiat Chrysler accresce la quota di oltre 0,4 punti percentuali (28,7%) e migliora più del mercato per il 18esimo mese consecutivo, con oltre 47mila immatricolazioni, in crescita del 13,6% rispetto al giugno 2015. Da inizio anno, le registrazioni sono state oltre 303.400, in aumento del 22,1% in confronto al primo semestre dello scorso anno. La quota del gruppo sale al 29,1%, in crescita dello 0,7% nei primi sei mesi del 2016. Giugno positivo per quasi tutti i marchi dell’ex Lingotto, con Fiat che incrementa le vendite del 13,9% e quota al 21%. Mese positivo per Alfa Romeo che fa segnare una crescita del 34,1% per una quota del 2,3%, la migliore degli ultimi due anni, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al giugno di un anno fa. Giulietta si conferma tra le più vendute del suo segmento mentre Giulia, nel mese del debutto sul mercato, raggiunge il 12% di quota del segmento D, piazzandosi nelle posizioni al vertice. Cresce in maniera decisa anche il marchio Jeep che a giugno registra una crescita del 20,3%, al 2% in termini di quota. A guidare la performance è ancora il modello Renegade, con quasi 2.800 immatricolazioni e quota del 4% del suo segmento, seconda solo alla 500X. Leggera contrazione per Lancia al -1,8% in termini di volumi e quota al 3,4%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al giugno 2015, malgrado l’ottima performance di Ypsilon, la terza vettura più vendita nel mese e la prima del segmento B con una quota del 12,9%. Complessivamente sono sei i modelli Fca nella top ten delle più vendute, con Panda, 500L e Yspilon sul podio, Fiat 500 e Punto in sesta e settima posizione, nona per la 500X.

Volkswagen perde altro terreno

Quota in contrazione di circa 1 punto percentuale per il gruppo Volkswagen che in giugno assesta le immatricolazioni a 20.511 unità, in crescita del 4,33% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel corso del 2016, il costruttore di Wolfsburg cresce del 16,6% contenendo i volumi al 12,8% del totale di mercato, in calo di 0,28 punti percentuali nonostante la vicenda dieselgate. Volumi in crescita per i marchi Volkswagen e Skoda, che nel mese di giugno segnano rispettivamente il 9,96% e 3,34% (quota al 7,57% e 0,88%) mentre perde terreno Audi che registra un -5,8% in termini di volumi e cede 0,59 punti percentuali in quota, al 3,16% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra i dieci modelli più venduti,la Volkswagen Polo, con 3.977 immatricolazioni, è in ottava posizione.

Galoppa Renault

Continua a crescere il gruppo Renault che nel mese giugno segna un importante +42,03% con 17.610 registrazioni. Il gruppo guadagna 2,2 punti percentuali in termini di quota, al +10,66% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel primo semestre del 2016, Renault cresce del 26,11% e guadagna 0,52 punti percentuali in termini di quota, passando dall’8,97 al 9,49 nei primi sei mesi dell’anno. A sostenere la crescita, il marchio Renault che segna un +56,55% e sale a quota 7,64%. Ai piedi del podio delle più vendute, la Renault Clio con 5.087 immatricolazioni.

Nordio: "Manca una cabina di regia"

È ripresa la voglia di mobilità degli italiani – ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – Dobbiamo perciò prendere atto che l'auto resterà sempre centrale nell'assolvere al bisogno di mobilità delle persone. Una mobilità che, dal punto di vista tecnologico, sta evolvendo in forma sempre più sicura, connessa e ormai pronta per la guida autonoma, orientata ad una migliore fruibilità, come richiesto dagli utilizzatori. In questo quadro, tutti gli scenari più autorevoli indicano come punto d’arrivo di questa evoluzione una mobilità a propulsione elettrica, per la cui diffusione di massa occorre ancora fare molta strada. Questo aspetto, unito all’esigenza immediata di rinnovo del parco circolante, rende necessario, nel frattempo, nell’ottica della neutralità tecnologica promossa dall’Acea (l’Associazione dei costruttori europei, ndr), l’utilizzo coordinato di tutte le tecnologie propulsive oggi disponibili, adottando anche in Italia quelle misure specifiche di sviluppo infrastrutturale già previste a livello europeo, unitamente a provvedimenti che agevolino la mobilità sul territorio”.

Oggi, di fatto – aggiunge Nordio – manca, una cabina di regia che possa sviluppare un percorso virtuoso in un'ottica di mobilità futura, partendo dalla diffusione dei veicoli a minimo impatto ambientale e di quelli più moderni, caratterizzati da elevati standard di sicurezza e sostenibilità ambientale. Una cabina di regia che attivi, coordini e assicuri l'implementazione di provvedimenti tra loro armonizzati”.

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