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Mercato moto e scooter, calo del -9,8% ad aprile

Flessione delle vendite per i veicoli motorizzati a due ruote amplificata dai due giorni lavorativi in meno. Gli scooter 125cc restano i più venduti, anche se in calo del -2,8%, Andamento stabile per le moto, con vendite che confermano i volumi dello scorso anno.
A cura di Valeria Aiello
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Mercato delle due ruote in flessione ad aprile, amplificato dai due giorni lavorativi in meno. Nell’ultimo mese registrate 21.494 nuove immatricolazioni, il 9,8% in meno rispetto ad aprile 2016. Con 11.574 nuove registrazioni, il comparto scooter(-16,9%) risente più di quello moto che, con 9.920 registrazioni, conferma i volumi dello scorso anno (+0,1%). Flettono anche i “cinquantini” con 2.008 unità (-4,7%). Il dato di aprile pesa circa il 12% delle vendite annuali in Italia.

Da gennaio ad aprile, il totale di mercato delle ruote a motore segna 73.421 veicoli, in flessione del -2,2% rispetto all’analogo periodo precedente, grazie all’andamento stabile delle moto, (30.989 unità, +0,1%) a bilanciare la tendenziale flessione di scooter con 35.900 registrazioni (-3,7%) e “cinquantini” (6.532 registrazioni, -3,9%).

La sostanziale stabilità del mercato 2 ruote nei primi 4 mesi ci fa comunque ben sperare in un prosieguo della stagione in termini positivi – ha affermato Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma – Il quadro economico non è ancora soddisfacente e presenta segnali contraddittori. Da un lato la produzione industriale è altalenante e i consumi restano deboli, dall’altro aumenta l’indice di fiducia, nonostante l’incertezza politica; positivi anche gli indici delle esportazioni e degli investimenti. L’industria delle 2 ruote si qualifica attraverso un’offerta sempre più mirata e beneficia degli investimenti dedicati alle tecnologie innovative e ai sistemi di sicurezza sia dei veicoli sia degli accessori dedicati".

L’analisi per cilindrata conferma in vetta la classe di accesso degli scooter, 125cc con 12.410 unità, anche se in calo del -2,8%, seguita dagli scooter 300-500cc con 12.223 unità, e la categoria tra 150 e 250cc che raggiunge 8.959 unità, pari al +2,5%. Frenano i maxiscooter oltre 500cc, con 2.308 immatricolazioni, in calo del -35,5%. Si consolidano, invece, i veicoli del comparto moto: tra gli 800 e i 1.000cc registrate 10.382 unità, in crescita de +3,2%, e superiori ai 1000cc che con 9.114 unità registrano un +1,7%. Bene anche le moto 650 e 750cc con 5.483 unità, in crescita del +3,2% rispetto al 2016. Flessione per le 300-600cc con 3.147 unità (-15,3%) e le 150-250cc con 810 unità ( -4,6%) ; infine le 125cc con 2.053 moto sono stabili sui volumi dello scorso anno. Dall’analisi per segmenti svettano le naked che con 11.083 unità, crescono del +10,4%, seguite dalle enduro stradali che con 9.708 pezzi registrano una flessione del -11,9%. In crescita con 5.004 unità le moto da turismo (+13,1%) mentre arretrano le custom con 2.036 unità (-6,6%). In ripresa le sportive con 1.740 moto, in forte calo le supermotard con 932 pezzi (-16,9%).

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