Mercedes, quanto costa vincere: nel mondiale 2015 persi 22 milioni di sterline

Vincere, vincere, vincere: un imperativo che in Mercedes sembrano aver imparato a memoria: nell'era dell'ibrido, in Formula 1, la scuderia anglotedesca ha dominato la scena lasciando agli avversari solo le briciole. Il terzo mondiale costruttori conquistato sulla pista di Suzuka è lì a testimoniarlo. Una vittoria netta, l'ennesima, ma a un costo decisamente elevato.

A renderlo noto è l'azienda che rappresenta la Mercedes in Formula 1, ossia la Mercedes-Benz Grand Prix Ltd che ha chiuso il bilancio con una perdita di 22,3 milioni di sterline. Un paradosso quello delle Frecce d'Argento, vincenti alla bandiera a scacchi, ma perdenti sui registri contabili. Eppure a Brackley sono più che contenti dei risultati ottenuti: la perdita, infatti, era ampiamente programmata e rappresenta un netto miglioramento rispetto al recente passato: nel 2014 il saldo negativo ammontava a circa 76 milioni di sterline.

Eppure i ricavi della Mercedes, nel 2015, sono aumentati nettamente: grazie ai risultati ottenuti da Nico Rosberg e Lewis Hamilton, ai quali vanno aggiunte le sponsorizzazioni e le ripartizioni della Fom dopo la ripartizione dei diritti commerciali, le Frecce d'Argento sono riuscite ad incassare 66 milioni di sterline. Colpa, anche, dei grandi investimenti fatti dalla scuderia per incrementare il proprio potenziale e per adeguare gli stipendi dei lavoratori, oltre 1.500, un numero elevato anche per un team mondiale come la Mercedes, all'inflazione. Numeri che fotografano un sistema da riformare, un dato che deve far riflettere il mondo della Formula 1, correre, per di più dominando, costa ancora troppo. Le vittorie aumentano i ricavi, attirano gli sponsor, ma non bastano a chiudere il bilancio con il segno più.