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Montezemolo sulle condizioni di Schumacher: “Non ho buone notizie”

L’ex presidente della Ferrari al Quattroruote Day torna a parlare delle condizioni di salute del sette volte campione del mondo.
A cura di Vito Lamorte
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Non ci sono molte notizie sulle condizioni di Michael Schumacher e a rompere il silenzio intorno al sette volte campione del mondo di Formula 1 ci ha pensato Luca Cordero di Montezemolo intervistato da Giovanni Floris al Quattroruote Day di Milano. L'ex numero uno del Cavallino Rampante ha definito "non buone" le ultime notizie che ha ricevuto riguardo alle condizioni di salute di Michael Schumacher e durante l'intervista ha ripercorso l'avventura che ha condiviso con il fuoriclasse tedesco: "È stato un grandissimo pilota, con cui ho condiviso un lungo tratto di strada umana e professionale, abbiamo avuto anche il piacere di avere i rispettivi figli quasi in contemporanea. La vita, però, è strana: l'incidente del 1999 fu colpa nostra, non sua. Ora una caduta sugli sci lo ha rovinato". Il numero uno di Alitalia ed ex presidente di Fiat e di Ferrari, nonché azionista di Ntv, ha anche difeso Schumacher da quelli che lo hanno accusato di imprudenza sugli sci: "Michael non era uno sciatore spericolato, fuori dalla pista è sempre stato prudente. Lo era soprattutto sugli sci". Sono passati ormai due anni dal tragico incidente del 29 dicembre sulle Alpi di Meribel e le voci che si rincorrono sono sempre discordanti e mai chiare.

Luca Cordero di Montezemolo, insieme a Piero Ferrari, già lo scorso 29 dicembre, a due anni di distanza dall'incidente sulle Alpi francesi, aveva voluto ricordare i momenti più belli vissuti con il sette volte campione del mondo ai tempi di Maranello. Un altro membro di quella squadra formidabile che portò il Cavallino Rampante sul tetto del mondo ha dedicato un pensiero a Schumi pochi giorni fa: Jean Todt, recatosi in Vaticano per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale, dopo essere stato ricevuto in udienza dal Santo Padre, ha dichiarato: "Gli ho chiesto se voleva fare una preghiera per Michael ed egli ha volentieri accettato".

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