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Monza Rally Show, Cairoli: “Proverò a stare con Valentino ma non sarà facile”

“L’obiettivo è arrivare nei primi cinque” dice l’otto volte iridato del motocross pronto ad affrontare la sfida sul circuito brianzolo cui prenderanno parte anche Ken Block, Gigi Galli e Lewis Hamilton, atteso domenica.
A cura di Valeria Aiello
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Tony Cairoli è pronto ad affrontare le speciali del Monza Rally Show 2014 che da venerdì pomeriggio vedranno l’otto volte iridato del motocross, con Matteo Romano come navigatore, impegnato a bordo di una Citroen DS3 WRC per il team Magneti Marelli Checkstar che sarà al via anche con la coppia formata da Luca Pedersoli e Veronica Boni su Citroen C4 WRC. Dopo lo shakedown del giovedì pomeriggio su un asfalto reso insidioso dalla pioggia e le ricognizioni del venerdì, con l’ingresso in parco partenza per la Grid Exhibition inizia il programma di speciali che si concluderanno domenica con il Masters’ Show. L’elenco degli iscritti di questa edizione è senza precedenti, con il funambolico Ken Block pronto a sfidare Valentino Rossi, oltre a Gigi Galli e Robert Kubica. Per domenica è atteso come ospite Lewis Hamilton che, reduce dal secondo titolo iridato in F1, sarà impegnato in alcuni giri di esibizione.

Cairoli: “Obiettivo primi cinque”

Sebbene esperto di due ruote artigliate, Tony Cairoli come altri motociclisti, è sempre stato interessato ai rally e dopo lo scorso anno, quando chiuse con un ottavo posto penalizzato da qualche errore di troppo, nell’edizione 2014 punta a un buon risultato: “L’obiettivo è arrivare nei cinque, provando, in qualche speciale a stare vicino a Rossi, anche se so perfettamente che batterlo sarà difficile, perché lui è al massimo livello in tutto: macchina, gomme, esperienza” dice Tony Cairoli a GdS.

“Sarebbe meglio se non piovesse

La sfida su tracciato brianzolo potrebbe essere complicata dalla pioggia prevista per il weekend e su cui il campione di Patti, che non è uno specialista a differenza di piloti più esperti e abituati a guidare sul bagnato, ha espresso qualche dubbio: “Sicuramente il feeling che hai con l’aderenza delle ruote accomuna il rally al motocross, ma per me che non faccio test durante l’anno, che non conosco gli assetti da bagnato, sarebbe meglio che non piovesse” aggiunge l’otto volte iridato. “L’obiettivo è divertirsi, anche se poi, quando sei in pista, diventa una competizione come un’altra” ammette Cairoli che sull’emozione di correre a Monza conclude: “Quando non corro nel motocross, cerco sempre qualcosa che dia adrenalina: a me, come credo agli altri motociclisti, la dà solo un mezzo a motore, indipendentemente dal numero delle ruote”.

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