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Moto2, Nieto: “Il nuovo team Sky-VR46? Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta”

Doppio impegno per il manager madrileno che si dividerà tra Moto3 e Moto2: “Lo staff sarà rafforzato, saremo in 35 e sarà più complesso. Uccio, Albi e Valentino hanno valutato tutto, prendere un nuovo team manager in questa fase avrebbe potuto creare disarmonia”.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo tre stagioni in Moto3, lo Sky Racing team Vr46 raddoppia il suo impegno nel mondiale e dal 2017 debutta anche in Moto2 con la nuova squadra che, nel segno della continuità, sarà gestita da Pablo Nieto, il manager madrileno dal 2015 direttore sportivo del team schierato in Moto3.

Doppio impegno per Pablo Nieto

Classe 1980, il figlio del grande Angel si troverà quindi ad affrontare un doppio impegno che, assicura in un’intervista a Sky Sport, “sarà più semplice che avere tre piloti in uno stesso box” come accaduto nel 2016 con le tre punte in Moto3, Nicolò Bulega, Andrea Migno e Romano Fenati, quest’ultimo sostituito da Lorenzo Dalla Porta dopo la sospensione e conseguente rottura con il pilota ascolano.

Una stagione intensa, in ogni senso – racconta Nieto, parlando dell’ultimo mondiale – Abbiamo lavorato bene, siamo migliorati, sì c'è stato qualche problema, ma lo abbiamo superato in maniera costruttiva. Si guarda avanti, sempre. E tutto va sempre affinato. Abbiamo iniziato a lavorare al 2017 già poco dopo la prima metà dello scorso campionato. Quest'anno ci aspetta anche la Moto2, una sfida completamente nuova per Sky-VR46”.

Pablo Nieto (A) e i giovani talenti dello Sky Racing team VR46 con Valentino Rossi (B)
Pablo Nieto (A) e i giovani talenti dello Sky Racing team VR46 con Valentino Rossi (B)

“Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta”

Nessuna preoccupazione per il doppio impegno e per l’esordio sulle Kalex Moto2 di Francesco Bagnaia e Stefano Manzi. Sulle KTM della Moto3 ci saranno invece i confermati Nicolò Bulega e Andrea Migno con cui “iniziare a raccogliere quanto seminato” in un percorso e con obiettivi già fissati insieme al Dottore e il suo staff.

È la nostra prima volta come Team, lo staff sarà rafforzato con professionisti che hanno già esperienza in materia. La famiglia cresce e ciò significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Credo che in definitiva non sarà poi così diverso – spiega – Con Uccio (Alessio Salucci, ndr), Albi (Alberto Tebaldi, ndr) e Valentino è stato valutato tutto, prendere una persona nuova in questo momento particolare del progetto avrebbe potuto creare disarmonia. In fondo io conosco bene tutta la scuderia, lo staff, le dinamiche, i piloti. I risultati arrivano grazie al lavoro collettivo”

Rossi le ha già dato un obiettivo? Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta, di continuare sulla strada intrapresa fino ad oggi. Con tranquillità. Sarà ovviamente più complesso, saremo in 35 e qualcosa nel sistema cambierà. Nel weekend il mio lavoro è soprattutto concentrato il venerdì e il sabato, e per fortuna le FP e le qualifiche della Moto3 si disputano prima, poi viene la MotoGP, ed io posso respirare, e quindi la Moto2. Insomma il tempo c'è per occuparmi delle due classi, e poi non sarò solo”.

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