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Moto3, Bulega: “Io e Valentino Rossi maleducati? Siamo persone normali, come tutti”

Il pupillo del Dottore replica alle accuse di Mamola: “Quando sei in pista che dai il massimo e ti trovi qualcuno che rischia di farti cadere, è facile innervosirsi. Capita a tutti, anche per strada”.
A cura di Valeria Aiello
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Nicolò Bulega / Getty
Nicolò Bulega / Getty

Nicolò Bulega è stato il primo pilota ad essere stato multato per il dito medio in pista nei confronti di un rivale in pista, un gesto arrivato durante le qualifiche della Moto3 ad Aragon contro Jorge Martin e che la direzione gara ha sanzionato con una multa di 300 euro a carico del 16enne dello Sky Racing team. A tornare sulla questione era stato Randy Mamola che nella sua colonna a Motorsport.com aveva puntato il dito contro il pupillo del Dottore “multato per lo stesso gesto che ha visto fare al suo capo della VR46” con l’aggravante che “quell’immagine, da un ragazzo così giovane, era stato ancora più offensivo da quello fatto da Valentino ad Aleix Espargaro”. Un attacco in piena regola, condiviso da alcuni ma criticato da molti, al quale Bulega ha replicato a Diariodelweb.

È vero che queste cose si possono evitare però è anche vero che quando sei lì, che stai provando a dare il meglio… Quel weekend lì, le cose non stavano andando neanche perfettamente bene –– racconta Bulega – Stavo spingendo, ero da solo su una pista difficile e in un momento difficile, e quando ti trovi un pilota che rischia di farti cadere e tu in quel momento lì stai dando tutto per andare forte, è comprensibile che ti venga l’adrenalina addosso. È un attimo, è facile innervosirsi.

Multa eccessiva? Io non sono nella posizione per dirlo ma ce ne sono stati tanti di questi gesti. Sicuramente in tv, con tante telecamere, sei uno sportivo sarebbe meglio nn farlo ma è anche vero che siamo persone normali come tutti. forse dovrebbero evitare i gesti quando qualcuno ti taglia la strada in macchina. Succede una o due volte l’anno, come capita alle persone normali per strada… noi lo facciamo in pista.

Quando mancano quattro gare alla fine della stagione, Nicolò Bulega è in piena lotta per il titolo di rookie of the year contro Joan Mir e Fabio di Giannantonio. La promessa della Vr46 Academy del campione di Tavullia non ha deluso le aspettative dell’esordio nel mondiale, centrando in questa stagione la prima pole e il primo podio, a Jerez, e nonostante lo sfortunato incidente di Aragon che lo ha costretto a un amaro zero, il 16enne di Montecchio Emilia è quinto in campionato a 4 punti dal maiorchino del team Leopard racing che lo precede in classifica.

Questa stagione sta andando molto bene e Ho ottenuto risultati che non mi aspettavo e adesso sono quinto in campionato, molto vicino al terzo e al secondo, e anche se è molto difficile, ma proverò a dare tutto me stesso per magari portare a casa il titolo di rookie of the year, ma anche un podio in più mi piacerebbe”

Prima stagione? il mondiale è diverso perché è tutto più estremo. I piloti vanno più forte, le moto anche… se sbagli in una cosa e chiudi un occhio un attimo ti ritrovi 20°. Quindi è molto difficile e devi stare molto concentrato sempre , non devi mai perdere la concentrazione”.

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