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Moto3, Bulega: “Lascio il 46 a Rossi, Valentino è unico nel mondiale”

Pronto per il suo esordio nel Motomondiale il 16enne allievo della Vr46 Academy ha scelto un nuovo numero: “Avrò l’8, ma spero di tornare presto all’11 con cui ho cominciato”. Erede del ‘dottore’? “Se facessi anche solo un quarto di quello che fatto lui, sarei già felicissimo”.
A cura di Valeria Aiello
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Nicolò Bulega, 16 anni (Facebook)
Nicolò Bulega, 16 anni (Facebook)

Dopo due anni con il 46 di Valentino Rossi sulla carena, Nicolò Bulega ha scelto un nuovo numero per il suo esordio nel Motomondiale, in Moto3, con lo Sky Racing team Vr46. Il 16enne di Montecchio Emilia ma residente a San Clemente, in provincia di Rimini, neocampione junior Moto3 e primo italiano a vincere il campionato spagnolo della classe cadetta, ha deciso di lasciare il numero del ‘dottore’ optando per una nuova cifra, l’8, come spiegato dallo stesso Bulega in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

Il 46? È stato il mio numero finora ma non lo sarà nel Motomondiale – dice Bulega – Ma Valentino con il 46 ha fatto cose troppo importanti perché qualcun altro possa usarlo. Avrò l’8, era il più simpatico tra i pochi che erano rimasti disponibili”.

Tuttavia, l’allievo del ‘dottore’ spera di poter tornare al più presto al suo 11, numero con cui ha iniziato la carriera ma che sia nel Cev che in Moto3 era già occupato, rispettivamente da Albert Arenas e da Livio Loi. Dietro alla sua speranza, una semplice e ambiziosa motivazione.

L’undici perché… è due volte l’uno. Quello che abbiamo in testa tutti quanti – spiega Nicolò.

Bulegas, come a chiamarlo è il papà Davide, anche lui pilota professionista e campione italiano ed europeo di velocità degli anni ’90, sarà al fianco di Romano Fenati e Andrea Migno in sella ad una terza KTM schierata dallo Sky Racing Vr46 team, con Pablo Nieto confermato team manager. Il debutto sulla moto ufficiale del team italiano era arrivato già a Valencia, ultimo round del calendario 2015 del Motomondiale, in qualità di wild card che Bulega aveva concretizzato con la 12esima piazza in gara, in piena zona punti. In vista dell’esordio nel mondiale in programma per il 2016, al talento della Vr46 Academy non manca certo l’ambizione dopo aver vinto tutti i campionati cui ha partecipato da cinque anni a questa parte, non da ultimo il campionato spagnolo Moto3 centrato domenica scorsa che gli vale come un mondiale juniores.

Il mio obiettivo è essere vincente in MotoGP. Poi se prima diventi campione sei agevolato – spiega Bulega – Intanto sono stato contento per me, ma anche un po’ per aver vendicato Rossi a Valencia. Nel CEV tutti hanno corso solo per se stessi, non c’è un senso di nazionalità. In MotoGP invece abbiamo visto quello che è successo, si è capito benissimo”.

Infine sull’etichetta di erede di Valentino Rossi già affibbiatagli da appassionati e addetti ai lavori, Bulega non nasconde il peso di una così alta aspettativa.

Se concludessi solo un quarto – di quello che ha fatto Rossi, ndr – sarei già felicissimo. Il suo difetto è proprio quello di aver vinto troppo – ha concluso.

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