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MotoGp, 5 cose da dimenticare della stagione 2016

Dai guai al motore di Rossi al Mugello ai tanti errori in pista di Iannone: i cinque peggiori momenti del mondiale appena concluso.
A cura di Valeria Aiello
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La fumata dagli scarichi della M1 di Valentino Rossi al Gp d'Italia / Getty
La fumata dagli scarichi della M1 di Valentino Rossi al Gp d'Italia / Getty

Con la finale di Valencia si chiude la stagione 2016 che nei 18 Gp in calendario, tra errori e sfortuna, ha regalato non pochi colpi di scena.

1. La rottura del motore della Yamaha di Valentino Rossi al Mugello

Gp d’Italia nero per Valentino Rossi, costretto al ritiro a 15 giri dal traguardo per la rottura del motore della sua YZR-M1, lo stesso problema che aveva fermato Jorge Lorenzo nel warm up del mattino. I due motori erano stati rispediti in Yamaha che poche settimane più tardi aveva individuato un problema nel controllo elettronico del limitatore di giri del software della nuova centralina unica adottata da tutti i team nel 2016.

2.Iannone scivola e travolge Dovizioso

L’entrata garibadina di Iannone nei confronti del compagno di squadra finisce per stendere entrambi, in Argentina protagonisti di un’ottima gara fino alla penultima curva, in lotta per il podio alle spalle di Marc Marquez.

3. L’errore di Pedrosa su Dovizioso

A una settimana dal pasticcio di Iannone in Argentina, la cattiva sorte si abbatte ancora su Dovizioso, durante il Gp Usa ad Austin: Dani Pedrosa perde il controllo della sua Honda alla staccata della curva 1 all’inizio del 7° giro, finendo per centrare la Ducati del forlivese che viaggiava in terza posizione.

4. Iannone tampona Lorenzo al Gp di Catalunya

L’abruzzese sbaglia la staccata in curva 9 e tampona Jorge Lorenzo che lo precedeva in pista nel corso del 17esimo giro del Gp di Cataluya al Montmelò di Barcellona.

5. Rossi “somaro” ad Assen

Si era dato dell’asino come nel 2009 dopo il Gp di Indianapolis, senza centrare troppe scuse: un errore “gravissimo, uno dei peggiori della mia carriera” aveva ammesso, dopo essere stato tradito da bagnato in curva 10. Un errore che dopo quello di Austin e la rottura del motore al Mugello aveva fatto scivolare il pesarese a 42 punti di ritardo da Marc Marquez, complicando la sua corsa al titolo iridato.

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