MotoGP, a Brno si riaccende la sfida

GP della Repubblica Ceca, undicesimo round stagionale: riusciranno i top rider a fermare la corsa di Marc Marquez?

Entra nel nuovo canale WhatsApp di Sport Fanpage.it

A cura di v.a.

55 CONDIVISIONI

commenta

Lasciato l’Indiana, il Motomondiale è pronto a regalarci un altro fine settimana di emozioni. L’undicesimo appuntamento stagionale, secondo round dei tre GP consecutivi previsti nel mese di agosto, si corre sul circuito di Brno, uno dei tracciati più belli della MotoGP, capace di esaltare le prestazioni dei prototipi. Su questa pista, che dovrebbe garantire una sfida più equilibrata tra Honda e Yamaha, il Vecchio Continente riabbraccia i suoi piloti che stanno dominando il mondiale. L’appuntamento ceco metterà a dura prova la resistenza psico-fisica dei top rider in una fase del campionato in cui è fondamentale non sbagliare. Lo sa bene Marc Marquez, saldamente in testa al mondiale (188 punti) dopo i tre podi consecutivi, Sachsenring, Laguna Seca e Indianapolis. E lo hanno bene in mente i suoi diretti inseguitori, i connazionali Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, staccati rispettivamente di 21 e 35 punti, che metteranno in pista tutta la loro esperienza.

Il circuito – Il tracciato di Brno è caratterizzato da ampi curvoni e pochi, brevi rettilinei. I cambi di elevazione della valle che lo ospita lo rendono davvero spettacolare anche dal punto di vista dello spettatore che gode di eccellenti punti di vista. Il circuito ceco si snoda in 14 curve, di cui 8 a destra, e vanta la staccata che richiede maggior spazio di frenata di tutto il mondiale: sono necessari circa 340 metri per passare dai 316 km/h, raggiunti sul rettilineo del traguardo, ai 146 km/h, velocità di ingresso in curva. Il tempo di frenata totale raggiunge i 6 secondi mentre la decelerazione raggiunge 1,6 g (dati Brembo). I record di questo tracciato sono tutti di Jorge Lorenzo che nel 2012 fece segnare il record del circuito (1’56.274) e giro veloce e miglior pole (1’55.799).

I piloti – Reduce dalla tripletta a stelle e strisce e dai tre podi consecutivi, Marc Marquez arriva a Brno forte di uno stato di forma eccezionale. Il 20enne spagnolo al suo anno di esordio in MotoGP teme che sul tracciato ceco possa materializzarsi la risposta della Yamaha quando mancano solo otto gare al termine del campionato. E se da un lato il rookie spagnolo della Honda paventa la concorrenza della M1, dall’altro teme che i 21 punti di vantaggio dal suo diretto inseguitore, Dani Pedrosa, non bastino a mantenere il distacco dal suo compagno di squadra che lo scorso anno a Brno si aggiudicò la vittoria dopo un duello all’ultimo giro con Jorge Lorenzo. Tuttavia, Dani Pedrosa non arriva in Repubblica Ceca nelle migliori condizioni fisiche, ancora sofferente per la clavicola fratturata al Sachsenring. Missione rimonta per Jorge Lorenzo che per tornare in corsa dovrà sperare in un passo falso del “Cabroncito” su un circuito veloce e “vero” come quello di Brno, ben diverso da Laguna Seca e Sachsenring. A giocare a favore dei piloti Yamaha potrebbe essere l’ultima sessione di test di quindici giorni fa sul tracciato ceco da cui i due alfieri della Casa dei Tre Diapason potrebbero trarne un vantaggio importante. A Brno, purtroppo, ancora non debutterà il cambio seamless, previsto in occasione del tris di gare extra-europee di fine stagione (Malesia, Australia, Giappone). Non se ne potrà quindi avvantaggiare Valentino Rossi che sul circuito ceco manca alla vittoria dal 2009. Il pilota pesarese, attardato di 58 lunghezze dal leader della classifica, che realisticamente in questa fase della stagione vede sfumare le speranze di titolo, del circuito di Brno conserva uno dei ricordi più forti della sua carriera, la sua prima vittoria in assoluto nel Motomondiale, datata 1996. Un podio che si unisce ad altri sei GP vinti e che rendono questo tracciato uno dei suoi preferiti. Situazione diversa per Andrea Dovizioso che non ama particolarmente il circuito ceco, nonostante in passato abbia collezionato diversi podi. Insieme al suo compagno di squadra Nicky Hayden, i due piloti della Ducati, sicuri del weekend impegnativo, sperano che le loro Desmosedici si trovino più a loro agio su questo tracciato. Non sarà in pista Ben Spies che, dopo lo sfortunato highside nelle libere del sabato di Indianapolis, dovrà recuperare la lussazione alla spalla. Verrà sostituito da Michele Pirro.