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MotoGP, a Silverstone si prova il nuovo flag to flag ma la procedura non convince i piloti

Bocciato già in partenza il nuovo format di cambio moto che sarà provato dopo le libere 2 del Gp di Gran Bretagna. Marquez: “Sulla carta non mi piace”. Pedrosa: “Non mi sembra la soluzione migliore”. Dovizioso: “Tante proposte ma c’è sempre qualcuno che non è contento”.
A cura di Valeria Aiello
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La questione del flag to flag, la procedura per cui le gare non vengono fermate in caso di arrivo di pioggia o di pista che si asciuga, sembra una situazione senza via d’uscita. Dopo l’incidente tra Andrea Iannone e Aleix Espargaro nel caos dei cambi moto di Brno, oltre a quello che ha coinvolto uno dei meccanici del team Avintia, travolto dalla Ducati di Loris Baz, non hanno tardato ad arrivare le proposte per aumentare la sicurezza in pit-lane. Diverse le idee sul tavolo dell’ultima riunione della Safety Commission ma nessun accordo tra i piloti, fino alla decisione di provare una nuova procedura che sarà testata dopo le libere 2 del Gp di Gran Bretagna.

A Silversone si prova il nuovo flag to flag

L’obiettivo del nuovo sistema è quello di ridurre il numero di uomini in pit lane. Quando un pilota rientra per il flag to flag, lascerà la moto a un meccanico che la porterà dentro al box. Solo allora il pilota potrà salire sulla seconda moto pronta in corsia e ripartire. Verranno predisposti anche dei segnali per ogni team che indicheranno la corsa. Si perderà quindi più tempo e non si potrà fare il salto dalla prima alla seconda moto.

Bocciato già sulla carta

La proposta, come spesso accade, non sembra aver raccolto il pieno consenso dei piloti e il primo a esprimersi a riguardo è stato Marc Marquez: “Faremo un test del nuovo sistema e, dopo averlo provato, vedremo come andrà. Sulla carta non mi piace ma voglio provarlo e poi dirò cosa nel penso” ha detto lo spagnolo della Honda in conferenza stampa.  Sulla stessa lunghezza d’onda anche Dani Pedrosa: “A mio avviso non c’è stato un accordo perché c’erano proposte molto diverse. Alla fine abbiamo avuto quest’idea di provare venerdì. Considerando il tutto, non mi sembra la soluzione migliore sulla carta ma per adesso è una proposta che proveremo e poi diremo la nostra”. A dire la sua sulla nuova procedura anche Andrea Dovizioso: “L’ultimo weekend nella Safety Commission non siamo riusciti a trovare veramente una soluzione, noi piloti abbiamo suggerito molte cose e i team hanno provato a mettersi d’accordo su una soluzione che andremo a provare domani. In ogni situazione c’è sempre qualcuno che non è contento. Va bene provare le cose diverse e lo faremo domani dopo le libere. Poi dopo, in Safety Commission, parleremo degli aspetti positivi e negativi e prenderemo una soluzione definitiva”.

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