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MotoGP, Valentino Rossi lascia l’ospedale, nessuna preoccupazione

Tra le contusioni riportate in seguito alla caduta nel GP di Aragon, anche un trauma cranico per il quale è stato sottoposto ad una tac precauzionale che non ha rivelato segni di sofferenza al cervello.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo la grande paura per la caduta durante la gara del GP di Aragon, le notizie su Valentino Rossi sono confortanti. Gli accertamenti cui il pesarese è stato sottoposto all'Ospedale di Alcaniz hanno dato esito negativo. Il pesarese ha lasciato l'Ospedale per tornare in circuito dove le sue condizioni saranno monitorate dalla Clinica Mobile.

Rossi rassicura: "Tutto ok, a parte il mal di testa"

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“Ragazzi sto bene, tutto ok! (a parte il mal di testa)” scrive in serata Valentino Rossi sul suo profilo ufficiale. Nonostante i medici gli abbiano consigliato di restare sotto osservazione in ospedale, il pesarese ha preferito tornare al circuito. “È nel suo motorhome a rilassarsi e in ogni caso la Clinica Mobile lo terrà in osservazione tutta la notte. Dal punto di vista neurologico ha pienamente recuperato ma continueremo a prenderci cura di lui durante la notte sperando che domani mattina tutto sia ok” spiega Michele Zasa, direttore sanitario della clinica Mobile. Valentino Rossi avrà a disposizione due settimane per recuperare completamente in vista del prossimo round, il GP del Giappone. Nel frattempo, l’incidente sta sollevando diversi interrogativi sull’uso dell’erba sintetica per delimitare le aree a bordo pista che, in condizioni di bagnato come quelle di oggi, hanno mostrato scarsa aderenza. [Qui per aggiornamenti di lunedì 29 settembre].

Tac negativa, nessun pericolo

“La Tac al cranio cui Valentino Rossi è stato sottoposto presso l'Ospedale di Alcaniz ha escluso ogni tipo di sanguinamento al cervello. In via precauzionale il pluricampione pesarese resterà in osservazione nelle prossime ore ma non ci sono motivi di particolare preoccupazione” si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal direttore sanitario della Clinica mobile: “Valentino ha subito una commozione cerebrale con una sospetta perdita di coscienza. Da un punto di vista neurologico ha recuperato molto bene”. Il direttore del team Movistar Yamaha, Massimo Meregalli, ha aggiunto: “Vale stava guidando molto bene fino alla sua caduta, è stato un peccato perché dopo i cambiamenti che abbiamo fatto si sentiva che la moto andava bene. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all'incidente ma era chiaramente impegnato in gara con il potenziale per finire sul podio. Fortunatamente sembra che stia bene e che sia stato portato in ospedale per un controllo precauzionale dopo gli iniziali controlli presso il centro medico”.

Paura per Rossi: il pesarese cade e batte la testa sull'asfalto

Il Gp di Aragon era iniziato bene per Valentino Rossi: scattato dalla sesta cesella dello schieramento di partenza, il pesarese aveva mantenuto il contatto con il gruppo di testa. Davanti a lui Dani Pedrosa. Al quarto giro, nel tratto in discesa, Pedrosa stacca presto costringendo Valentino Rossi a scartarlo sulla sua sinistra. Il pesarese va lungo e mette le ruote fuori dall'asfalto, sull'erba sintetica bagnata. Rientrando in traiettoria, Rossi viene violentemente sbalzato dalla moto, rotolando lungo la via di fuga e sbattendo il capo sull'asfalto. Dopo la caduta Rossi non si è rialzato in piedi ed è stato trasportato in barella fuori dal tracciato. Subito dopo, vigile e lucido, si è rimesso in piedi per raggiungere il centro medico sulle sue gambe. Tra le contusioni riportate anche un trauma cranico per il quale Valentino sarà sottoposto a una tac precauzionale presso l'Ospedale di Alcaniz dove sarà tenuto qualche ora in osservazione.

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