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MotoGp Argentina, Lorenzo cerca l’allungo. Rossi-Marquez un anno dopo

Dopo la notte di Losail che ha incoronato il maiorchino e visto le Ducati giocarsela con i migliori, il Motomondiale vola in Sud America per il secondo round stagionale. Al Termas de Rio Hondo nella passata stagione fu Valentino a cantare vittoria, dopo la rimonta su Marquez, caduto nel duello con il Dottore: primo episodio di una rivalità senza esclusione di colpi. Programmazione e orari del weekend.
A cura di Valeria Aiello
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Gp di Argentina 2015 / Getty
Gp di Argentina 2015 / Getty

Sigillato il Gp del Qatar con una famelica cerniera a chiudere le polemiche di un mondiale partito tra i battibecchi con Valentino Rossi, per le incomprensioni in pista e la tensione al box Yamaha per il rinnovo del contratto, Jorge Lorenzo è pronto a difendere la vetta della classifica iridata in Argentina, secondo round del calendario iridato e prima delle due gare oltreoceano del Motomondiale che dopo la tappa al Termas de Rio Hondo si sposterà rapidamente in Texas, ad Austin, la settimana successiva. Il maiorchino affronta la trasferta con la consapevolezza che il turno in Argentina è stato un suo tallone di Achille nelle ultime stagioni, dal momento che sul tracciato sudamericano ha all’attivo un solo podio, centrato nel 2014 alle spalle di Marquez e Pedrosa, ma la perfezione motoristica mostrata nella gara di Losail con cui coronava un weekend perfetto, tra pole position, la numero 62 in carriera (primato assoluto del Motomondiale), giro record a due passaggi dalla bandiera a scacchi e bottino pieno al primo round, proietta il penta campione tra i favoriti del secondo round.

Ducati pronte alla voce grossa

Ma al Termas de Rio Hondo, gli avversari non staranno certamente a guardare, a partire dalle Ducati che sul rettilineo di oltre 1 km potrebbero fare la voce grossa come nel deserto qatariota, con Andrea Dovizioso secondo alle spalle di Lorenzo, mentre Andrea Iannone, segnato il record di velocità di punta della MotoGP (351,2 km/h), era stato tra i migliori in gara prima che un ingenuo errore al sesto passaggio lasciasse al solo il forlivese il gravoso impegno di provare a tener testa al Martillo Lorenzo. Sul circuito di Termas de Rio Hondo, Iannone ha sempre chiuso nella top ten e nella passata stagione aveva visto svanire il podio solo al termine della gara.

Rossi-Marquez, un anno dopo

Dodici mesi fa, a imporsi in Argentina era stato Valentino Rossi, dopo la rimonta su Marquez in testa alla corsa. El Cabroncito aveva provato a resistere all’assalto del Dottore ma nella lotta, lo spagnolo era incappato in un contatto, cadendo al penultimo giro. Poi, sul podio, il campione di Tavullia aveva indossato la maglia numero 10 di Diego Armando Maradona, omaggio all’ex Pibe de Oro, “un eroe sportivo che ha fatto la differenza” in un tributo con cui celebrare la vittoria numero 110 in carriera. Marquez invece pagava con un pesante zero la sua voglia di strafare nella bagarre che, prima dello scontro all’ultima chicane di Assen, segnava l’inizio dell’acerrima rivalità tra i due. Un anno dopo, il Gp di Argentina sarà un banco di prova importante per entrambi, con il pesarese spinto dalla voglia di risalire sul podio mancato in Qatar, mentre Marc, da parte sua, colto il gradino più basso nel primo round stagionale, potrà coltivare la speranza di portare a due i successi su uno dei suoi circuiti preferiti, dopo la vittoria del 2014. D’altra parte, il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, che in Qatar aveva chiuso in quinta posizione ma staccato da i migliori, tenterà di mettere nel mirino un buon piazzamento nonostante la sua Honda sia apparsa non ancora al livello della concorrenza, messa in crisi da una difficile integrazione della nuova elettronica unificata per la gestione del motore. Come il veterano di Sabadell, anche per Cal Crutchlow, il Gp del Qatar era stato griglio, alle prese con problemi nell’integrazione del software unificato per la gestione del motore. Per il britannico però, il primo round si era concluso con uno zero in gara a causa di una caduta.

Petrucci ko, c'è Pirro

Sotto le attese dopo i riscontri dei test e delle libere in Qatar, Maverick Vinales del team Suzuki e Scott Redding del team Octo Pramac Yakhnich, in Argentina tenteranno uno slancio verso il podio mentre non sarà al via il compagno di scuderia del britannico, Danilo Petrucci, che salterà la trasferta oltreoceano per l’infortunio alla mano riportata nella caduta nei test di Phillip Island, aggravatosi nel tentativo di essere della partita in Qatar. In sella alla Gp15 del ternano ci sarà Michele Pirro, collaudatore di Borgo Panigale, che lo sostituirà fino al completo recupero.

Programmazione e orari MotoGP

Gran Premio Motul de la República Argentina – Giovedì 31 marzo, ore 17:00 Conferenza stampa piloti. Venerdì 1 aprile, ore 14:55 Prove libere 1; ore 19:05 Prove libere 2. Sabato 2 aprile, ore 14:55 Prove libere 3; ore 18:30 Prove libere 4/Qualiche. Domenica 3 aprile, ore 15:40 Warm Up; ore 21:00 Gara* – orari in Italia.

*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD. Visibile in differita su TV8, canale 8 del digitale terrestre. Sabato 2 aprile, ore 21:15 Sintesi qualifiche. Domenica 3 aprile, ore 00:00 Gara. Lo streaming live del Gran Premio Motul de la República Argentina sarà un’esclusiva di Sky Online e SkyGo.

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