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Assen: il Motomondiale torna all’Università delle due ruote

La caccia a Marc Marquez riprende dal TT Circuit dove sabato si corre l’ottavo round del Campionato del Mondo 2014.
A cura di Valeria Aiello
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La MotoGP fa rotta verso Assen, GP d’Olanda, ottavo round del Campionato del Mondo MotoGP 2014 dove, come da tradizione religiosa, si corre al sabato. Giunto alla 66esima edizione, l’appuntamento dell'Università delle due ruote riapre la caccia a Marc Marquez, dominatore assoluto dei primi sette appuntamenti del mondiale e leader della classifica iridata a punteggio pieno. Sul TT Circuit di Assen, il fenomeno di Cervera dovrà vedersela con i due connazionali, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, domati nel round di Barcellona, e con Valentino Rossi, seconda forza in pista in questa stagione, che sul circuito olandese lo scorso anno era tornato alla vittoria, centrando l’unico successo stagionale dopo un digiuno di vittorie che durava dal 2010.

Piloti – Ha visto sfumare il record delle pole consecutive per una caduta in qualifica, primo errore di Super Marquez in questa stagione, ma il giorno successivo si era rifatto alla grande centrando il gradino più alto del podio di Barcellona dopo un’accesa lotta con Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Il fenomeno di Cervera approda al TT Circuit di Assen reduce dall’ottavo successo consecutivo con l’intelligenza e la strategia di chi riesce a dettare il legge anche quando non si è il più veloce in pista: un’esperienza alla quale Marc Marquez dovrà ricorrere questo weekend su una pista “amica” della Yamaha, dove nell’era MotoGP, su dodici appuntamenti disputati, la Casa dei Tre Diapason ne ha centrati sette con la M1. Marc Marquez dovrà guardarsi alle spalle da Valentino Rossi, secondo in classifica piloti a 58 lunghezze di ritardo dallo spagnolo, che ad Assen lo scorso anno tornava a gustare il sapore del podio, un sofferto successo numero 106, che si aggiunge alle vittorie in MotoGP del 2002, 2004, 2005, 2007 e la numero 100 del 2009. Un palmares al quale Marc Marquez risponde con tre vittorie consecutive, dal 2010 in 125cc al biennio 2011/2012 in Moto2. Non resteranno certo a guardare Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, con il pilota della Honda a 63 punti di ritardo dal compagno di squadra e che cercherà di recuperare quell’errore commesso all’ultimo giro del GP di Catalunya e con cui aveva salutato un successo alla sua portata. Situazione diversa per il majorquino della Yamaha, quarto in classifica piloti a 97 lunghezze di ritardo da Marquez, che ad Assen lo scorso anno era incappato in una rovinosa caduta durante le libere del giovedì, riportando la frattura della clavicola sinistra. Operato a Barcellona, Lorenzo aveva comunque preso parte alla gara, chiudendo dopo un’incredibile rimonta dalla 12esima posizione, con un sofferto quinto posto sotto la bandiera a scacchi. Per i due piloti della Yamaha potrebbero dimostrarsi importanti le due giornate di test, e in particolar modo quella di Aragon dove la Yamaha avrebbe anche proposto alcune soluzioni per migliorare la stabilità della M1. Alle spalle del majorquino in classifica generale, Andrea Dovizioso che in questa stagione è riuscito a chiudere costantemente in top ten ogni gara, a differenza di Cal Crutchlow che dopo il difficile inizio con la Rossa di Borgo Panigale è in cerca di un buon risultato. Tenterà il rientro Danilo Petrucci, che dopo l’infortunio al polso sinistro rimediato nell’highside di Jerez era stato dichiarato unfit to ride.

Circuito – Assen ospita il Motomondiale dal 1949, dapprima su strade pubbliche poi sul circuito conosciuto come il Dutch TT, omaggio alle corse che nel dopoguerra si disputavano sulle strade di campagna dei paesi vicini ad Assen. Il circuito moderno fu costruito nel 1955 e dall’anno dell’inaugurazione, ha subìto diverse modifiche, di cui la più importante nel 2006 che ha ridotto la lunghezza del tracciato di circa 1500 metri. Una progressiva diminuzione negli ultimi anni dovuta a motivi di sicurezza di circuiti più tecnici in calendario ha ridotto la lunghezza del tracciato agli attuali 4,542 km caratterizzati da curvoni molto veloci. Un tracciato “guidato” e meno impegnativo per i freni dove i tratti veloci permettono un ottimo raffreddamento dell’impianto frenante garantendo buone temperature di esercizio.

MotoGP record – Fastest Lap: Casey STONER (AUS), Honda, 1’33.713, 174.4 km/h, 2012. Circuit Record: Dani PEDROSA (SPA), Honda, 1’34.548, 172.9 km/h, 2012. Best Pole: Casey STONER (AUS), Honda, 1’33.713, 174.4 km/h, 2012. Top Speed: Dani PEDROSA (SPA), Honda, 311.4 km/h, 2013.

Programmazione e orari – Giovedì 26 giugno, ore 9:55 Free Practice 1; ore 14:05 Free Practice 2. Venerdì 27 giugno, ore 9:55 Free Practice 3; ore 13:30 Free Practice 4/Qualifying. Sabato 28 giugno, ore 9:40 Warm Up; ore 14:00 Race*.

* Programmazione su Sky Sport MotoGP. Visibile in chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre. Venerdì 27 giugno, ore 19:45 sintesi Qualifiche. Domenica 28 giugno, ore 17:00 differita Gara.

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