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MotoGP Australia, Rossi vs Lorenzo: niente (s)conti a Phillip Island

Il pesarese leader iridato con 18 punti di vantaggio sul rivale della Yamaha sulla pista dove ha colto due mondiali e rotto il digiuno nella passata stagione. A tre gare dalle fine del mondiale, a Jorge non basta vincerle tutte per sperare di agguantare il titolo se il Dottore non gli leverà il fiato dal collo. Ago della bilancia le due Honda, con Pedrosa ritrovato e Marquez non ancora al 100%. Ducati e Iannone in cerca di riscatto dopo lo zero di Motegi, Dovi a caccia di Smith.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi (Movistar Yamaha) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), Phillip Island, Gp d'Australia 2014
Valentino Rossi (Movistar Yamaha) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), Phillip Island, Gp d'Australia 2014

È di 18 punti il nuovo margine fissato in Giappone che separa in classifica piloti il leader del mondiale Valentino Rossi dal suo diretto avversario, il compagno di squadra Jorge Lorenzo, con cui i due alfieri del team Movistar Yamaha scatteranno dalla griglia di partenza del Gp d’Australia, a Phillip Island, il prossimo weekend, terzultimo round del calendario del Motomondiale 2015.

Vale, niente (s)conti a Phillip Island

In piazza d’onore a Motegi davanti al maiorchino, Rossi ha allungato di altre quattro lunghezze il suo vantaggio in vetta al mondiale, confermandosi sul podio in tutti i Gp finora disputati, ad eccezione del round di casa, al Marco Simoncelli Circuit di Misano Adriatico. Con 283 punti all’attivo e quattro vittorie da inizio stagione, Qatar, Argentina, Assen e Silverstone, Valentino Rossi non fa sconti a Phillip Island, una delle sue piste preferite e dove in carriera ha vinto due mondiali, il primo in sella alla Honda NSR 500 nel 2001, e il secondo nel 2004, il primo in sella alla Yamaha, in quel grande “Che Spettacolo!” che andava in scena sull’oceano australiano, a 12 anni dall’ultimo mondiale targato Wayne Rainey. Tornato sul gradino più alto del podio lo scorso anno dopo un’intensa bagarre con il teammate, il pesarese in Australia ha all’attivo otto vittorie in carriera e sette piazzamenti a podio, dalla prima vittoria del 1988 in classe 125cc in sella all’Aprilia, fino a quella della passata stagione con cui tornava sul gradino più alto di Phillip Island a dieci anni dall’ultima vittoria sulla pista australiana.

Lorenzo, tre vittorie non bastano

Determinato a vincere tutte e tre le gare che mancano alla fine del mondiale dopo la sfortuna di Motegi, a Phillip Island Jorge Lorenzo vanta tre vittorie all’attivo, una in MotoGp nel 2013 e due in 250cc nel 2006 e 2007 che con cinque podi tra tutte le tre classi del mondiale lo rendono il secondo pilota più vincente a Phillip Island, alle spalle del Dottore. Per riuscire nell’impresa, il maiorchino non solo dovrebbe vincere tutte le tre gare, ma dovrebbe assicurarsi che il pesarese non chiuda sempre secondo alle sue spalle. Basterebbe però un solo terzo posto di Rossi, con Lorenzo sempre vincente, per consegnare il titolo nelle mani del maiorchino per 1 punto iridato.

Pedrosa ritrovato, Marquez ci prova

Prima il corpo a corpo di Aragon, poi la vittoria numero 50 in carriera a Motegi: con il piazzamento in Giappone Dani Pedrosa ha fatto da ago della bilancia tra la lotta in casa Yamaha al titolo iridato, lasciando che i due campioni della Yamaha se la vedessero alle sue spalle. A Phillip Island il veterano della Honda punta al terzo podio di fila, in considerazione anche delle ancora non perfette condizioni fisiche del compagno di squadra, il campione del mondo uscente Marc Marquez. Per entrambi una sola vittoria in carriera a Phillip Island, nel 2005 per Pedrosa in 250cc, nel 2010 per Marquez in 125cc. El Cabroncito non è ancora completamente guarito dalla frattura alla mano sinistra e dovrà stringere i denti a Motegi per difendere la terza piazza nel mondiale dal suo diretto inseguitore nel mondiale, Andrea Iannone, che a Motegi ha pagato lo scotto del primo zero stagionale.

Ducati e Iannone in cerca di riscatto. Dovi a caccia di Smith

Quarto nel mondiale a 25 punti di ritardo da Marc Marquez, Andrea Iannone ha ancora una piccola chance di agganciare il due volte iridato della Honda che lo precede nel mondiale. Il pilota di Vasto, archiviata la prima battuta di arresto stagionale per un problema alla sua GP15, andrà in cerca di riscatto sul circuito australiano dove ha all’attivo solo un podio, nel 2010 in Moto2. Vanta invece una vittoria, nel 2004 in 125cc e due podi, nel 2007 in 250cc e nel 2011 in MotoGP, Andrea Dovizioso che con il quarto posto di Motegi, è scivolato in settima piazza nel mondiale, pur recuperando due punti nei confronti di Bradley Smith che lo precede in classifica iridata. La Ducati non vince a Phillip Island dal 2010, da quando l’asso australiano Casey Stoner infilava per la quarta volta consecutiva la vittoria in sella alla Ducati sul suo circuito di casa.

Programmazione e orari MotoGP

GP d’Australia, Phillip Island. Giovedì 15 ottobre: ore 8:00 conferenza stampa piloti. Venerdì 16 ottobre: ore 1:55 Prove Libere 1; ore 6:05 Prove Libere 2. Sabato 17 ottobre: ore 1:55 Prove Libere 3; ore 5:30 Prove Libere 4; ore 6:10/ore 6:35 Qualifiche nr.1/Qualifiche nr.2. Domenica 18 ottobre: ore 1:40 Warm Up; ore 7:00 Gara* – orari italiani

*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD, canale 208. Visibile in differita su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre: sabato 17 ottobre, dalle ore 10:00 Sintesi Qualifiche. Domenica 18 ottobre, ore 12:00 differita Gara MotoGP. Lo streaming live del Pramac Gp di Australia sarà un’esclusiva di Sky Online.

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