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MotoGP, Cecchinello: “Miller come Stoner, una bella sfida”

“Stoner veniva dal campionato spagnolo 125, Miller dopo i test stacca già come Marquez” dice il team principal di LCR Honda che è pronto a rischiare in classe regina con un altro pilota australiano.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo aver portato al debutto Casey Stoner in MotoGP e aver sfiorato il titolo l’anno precedente in 250cc sempre con l’australiano, Lucio Cecchinello ci riprova con un altro australiano, Jack Miller, fresco vice campione del mondo Moto3. Dalla prossima stagione per il team principal veneziano, che nel 2015 festeggerà ventennale della squadra, l’impegno sarà quindi raddoppiato, con Cal Crutchlow in arrivo dalla Ducati e Miller che approda in classe regina saltando la Moto2 con un contratto diretto con HRC. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Lucio Cecchinello ha parlato della coppia di piloti, trovando alcuni profili simili tra i due debuttanti australiani, e di Cal Crutchlow che, come accaduto a Valentino Rossi, lasciata la Ducati potrebbe avere bisogno di tempo per ritrovare competitività.

“Miller come Stoner”

Sono rimasto favorevolmente impressionato dal suo entusiasmo, dalla sua voglia, dalla sua passione: si diverte veramente a fare quello che fa” dice Lucio Cecchinello parlando delle prime impressioni su Miller dopo i test di Valencia. “Mi hanno colpito le sue prestazioni in frenata: stacca già come Marquez. Ovviamente non ha la velocità a centro curva dei migliori, ma il potenziale è alto” spiega il manager veneziano che ripensando al debutto di Stoner in MotoGP a confronto con il nuovo azzardo di Miller aggiunge: “Direi che il “rischio” è simile, Stoner veniva dal campionato spagnolo 125 e fu una bella sfida, come lo è quella di Miller”.

“Crutchlow avrà bisogno di tempo”

Un po’ come accaduto a Valentino Rossi quando lasciò la Ducati per ritornare in Yamaha, anche Cal Crutchlow potrebbe avere bisogno di tempo per ritrovare la competitività “Temo di sì” ammette Cecchinello che sui test del mese scorso prosegue “Dopo il suo debutto a Valencia mi sono reso conto che la RC213V richiede una tecnica di guida particolare”. Per il britannico la Honda è una moto completamente nuova e “non sarà semplice assimilarla nel giro di poco tempo, ma credo che dopo le prime trasferte extra-europee sarà in grado di fare delle belle gare”.

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