MotoGp, Ciabatti: “Lorenzo farà meglio di Rossi in Ducati”

La Ducati non è più quella degli anni di Rossi. La Desmosedici nella mani di Jorge Lorenzo non ha però convinto molti, preoccupati dal ritardo del maiorchino da un ottimo Maverick Vinales, velocissimo in sella alla sua vecchia Yamaha. A Phillip Island, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo erano in settimana e ottava posizione, rispettivamente a sette e otto decimi dal miglior crono, lontani anche dalla Honda di Marc Marquez, comunque seconda nell’ultima giornata di test.

Ciabatti: "Ducati diversa dagli anni di Rossi"

In attesa di conoscere le novità che Ducati presenterà negli prossimi test in Qatar, come la nuova carena che arriverà solo da Losail per timore che venga copiata, è inevitabile il confronto con quello che è stato il biennio di Valentino Rossi in Ducati che al Dottore e Borgo Panigale non fruttò neppure una vittoria.

Ducati Corse è molto diversa rispetto al 2011, ci sono altre persone a lavorarci. Innanzitutto c’è Gigi Dall’Igna come Direttore Generale e Direttore Tecnico. Inoltre abbiamo una moto molto differente da allora, con un telaio in alluminio come gli altri, mentre quella volta c’erano parti in carbonio – spiega Paolo Ciabatti a Speedweek – Nel 2016 abbiamo dimostrato di essere in grado di vincere con due piloti – Dovizioso e Iannone – con stili di guida molto diversi, In passato solo Stoner guidava bene la moto e riusciva a vincere. Ma le cose sono diverse oggi, non si può fare un confronto tra il 2011 e oggi"

"Lorenzo farà meglio? Ovviamente sì"

Moto diversa e un campione come Lorenzo per puntare al mondiale: lo stesso Gigi Dall'Igna aveva ammesso che "per quest'anno non ci sono scuse" in occasione della presentazione ufficiale della nuova GP17, alludendo ai risultati della passata stagione, minata da errori e cadute ma costellata dalle prime due vittorie dall'ultima impresa targata Stoner. Alla prima gara del mondiale manca poco più di un mese ma quando al direttore generale viene chiesto se Lorenzo farà meglio del Dottore, Ciabatti non ha dubbi.

Se Lorenzo farà meglio di Rossi? Ovviamente sì – aggiunge il direttore sportivo – Quando arrivò Rossi c’erano aspettative elevate, ma non è andata bene. Adesso ci serviva un top rider in grado di poter vincere il Mondiale e nel recente passato solo Stoner, Marquez, Rossi e Lorenzo ci sono riusciti. Nel gennaio 2016, quando dovevamo decidere, avevamo solo Jorge e Marc come opzioni possibili. Casey non vuole tornare a correre e Valentino ha deciso di restare in Yamaha, dove è una leggenda. Abbiamo così colto l’occasione per ingaggiare Lorenzo”.