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MotoGP De Angelis, lievi miglioramenti. Vale dall’Australia: “Alex rimettiti presto”

Il sammarinese resta in terapia intensiva al Dokkyo Hospital di Mibu, in Giappone, dove è ricoverato. Ancora delicata la contusione polmonare, Zasa: “I polmoni ventilano bene, presenti atelettasie tenute sotto stretto controllo”. Gli incidenti di Motegi domani in Safety commission. A Phillip Island sarà Cudlin a sostituire De Angelis in sella alla Art del team E-Motion Iodaracing.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi (Movistar Yamaha), messaggio di pronta guarigione a De Angelis (MotoGP.com)
Valentino Rossi (Movistar Yamaha), messaggio di pronta guarigione a De Angelis (MotoGP.com)

Alex De Angelis è cosciente e mostra lievi miglioramenti, anche se il quadro clinico rimane delicato. Costantemente seguito dall’equipe medica del Dokkyo University Hospital di Mibu, dove resta in terapia intensiva al sesto giorno di ricovero dal violento incidente durante l’ultimo turno di libere sul circuito di Motegi, in Giappone. Il sammarinese è in condizioni stabili, cosciente e l’ematoma intracranico emerso un giorno dopo il ricovero dovrebbe riassorbirsi autonomamente. Stabili anche le fratture alle vertebre mentre resta delicata la situazione a livello polmonare, dove sono state riscontrate alcune aree di atelettasia tenute sotto stretto controllo. In Giappone insieme ad Alex, anche il padre Vinicio e il fratello William.

Vale: “Alex, rimettiti presto”

A fare il punti sulle condizioni di De Angelis e sulle decisioni che potrebbero arrivare in materia di sicurezza dopo i pericolosi incidenti di Alex e poi anche di Pol Espargaro in gara è Valentino Rossi che durante la conferenza stampa pre-evento a Phililp Island, insieme agli altri piloti MotoGp, ha inviato un messaggio di pronta guarigione all’amico Alex. “Ho delle buone notizie su Alex, anche perché uno dei mie amici ha parlato con lui direttamente – ha detto Rossi. “Sta meglio, parla, la testa è a posto ma ha ancora dei problemi perché l’incidente è stato davvero molto brutto, ma si è parlato di tempi di recupero, e di tornare al 100%, e questa è la cosa più importante. Certo, ora per Alex è dura, è in Giappone e ora deve restare lì non è semplice, ma la cosa importante è che potrà tornare a gareggiare”. Ad Alex dico – ha aggiunto il campione di Tavullia – Rimettiti presto, ti aspettiamo al Ranch”

L'incidente domani in Safety Commission

“Domani ne parleremo sicuramente in Safety Commission – ha spiegato Valentino – perché Alex è caduto in un punto nel quale è moto difficile aspettarsi un incidente così brutto perché è andato all’interno in uscita di curva, e di solito siamo concentrati sull’esterno. Ma con questo tipo di moto, con una potenza così grande, a volte è difficile capire che direzione prende la moto. Ne parleremo domani anche perché Motegi ha un guardrail molto vicino alla pista sul rettilineo, anche perché dove è caduto Espargaro è un punto molto pericoloso. Domani ne parleremo insieme con tutti gli altri piloti perché nella normalità Motegi è una pista molto sicura ma ci sono alcuni punti che possono essere pericolosi come hanno dimostrato gli incidenti di Espargaro e De Angelis.

Dovizioso: “C’è sempre un margine di miglioramento”

“l lavoro che hanno fatto la Safety Commission e la Dorna, negli anni, è davvero buono – ha aggiunto Andrea Dovizioso – per noi è impossibile avere una pista sicura al 100%. Ci vorrebbe uno spazio 4 volte più ampio di quello che abbiamo oggi. Ma questo non vuol dire che non ci sia sempre un margine di miglioramento ma come abbiamo visto negli incidenti ci sono molti punti come quello dove è caduto De Angelis su ogni circuito. È molot difficile, specialmente con gli airfence, in un impatto come questo funzionano ma con un impatto diverso non funzionano, probabilmente è anche peggio. È molto difficile rendere la situazione più sicura, ne parleremo perché dobbiamo cercare di migliorare ogni weeeknd ma è molto difficile. Più spazio cìè, è sempre meglio ma purtroppo non c’è la possibilità di avere ogni settore sicura al 100%, ma credo che insieme alla commissione sicurezza lavoriamo molto e cerchiamo di dare loro tutte le nostre impressioni dal punto di vista di piloti su ogni pista per capire dove c’è la possibilità di migliorare, perché in parecchie situazioni non c’è la possibilità di farlo”.

Zasa: “Atelettasie polmonari sotto stretto controllo”

A fare un quadro sulle condizioni di Alex De Angelis è il dott. Michele Zasa della Clinica mobile, rimasto in Giappone insieme al numero uno del team IodaRacing, Gianpiero Sacchi, per seguire l’evoluzione clinica di Alex. “Alex continua ad essere stabile, senza presentare al momento evoluzioni degne di nota nel suo quadro clinico” riferisce il Dott. Zasa. “A livello cerebrale De Angelis è cosciente. L’ematoma cerebrale, emerso un giorno dopo il ricovero, al momento non preoccupa, verosimilmente si riassorbirà autonomamente, salvo complicazioni. La situazione della colonna vertebrale è anche questa stabile, al momento Alex non può fare altro che riposarsi”. Secondo il Dott. Zasa, una volta arrivato a casa, il 31enne sammarinese, ma nato a Rimini, potrà alzarsi, con un busto rigido che dovrà tenere comunque per diverse settimane. “La situazione che riguarda la contusione polmonare, è quella più delicata” spiega Zasa. “Nonostante Alex abbia sempre avuto buoni scambi respiratori, una radiografia fatta ieri, mostra che i polmoni ventilano relativamente bene ma presentano delle atelettasie che sono tenute sotto stretto controllo. I prossimi 2 o 3 giorni saranno importanti per verificare la stabilità degli scambi respiratori, e per valutare la situazione polmonare in base alle terapie in atto”.

Cudlin al posto di De Angelis in Australia e Malesia

Sarà il pilota australiano Damian Cudlin a sostituire l’infortunato Alex De Angelis nei Gran Premi di Australia e Malesia. Il 31enne ha alle spalle una lunga esperienza di gare, come il Campionato Endurance di cui è vice Campione della serie negli anni 2011, 2012, 2014 e il Campionato tedesco Superbike IDM che ha vinto nel 2010. Successivamente Cudlin ha preso parte ad alcune gare del Motomondiale, nel 2010 in Moto2 e nel 2011 in MotoGP nei round di Giappone e Australia in sella alla Ducati, nel 2012 ancora in Moto2 con la Bimota e nel 2013 ancora in MotoGP in sella alla PBM. Cudlin correrà con il numero 55, in luogo dell’usuale 50, attualmente in uso nella MotoGP. “Prima di tutto, voglio augurare Alex De Angelis un recupero completo e rapido” ha detto Cudlin. “È stata una bella sorpresa per me ricevere un’offerta dal Team e-motion Iodaracing, anche se, se devo essere onesto, ero un po’ titubante nel sostituire Alex in queste circostanze, ma dopo aver sentito la notizia positiva del progresso di Alex nelle sue condizioni cliniche, sono molto più sollevato e felice di tornare in sella a una MotoGP. Ovviamente, non sarà facile per me e io non mi aspetto di fare miracoli” ha aggiunto l’australiano. “Voglio solo fare il lavoro per il quale sono stato ingaggiato: dare alla squadra un buon feedback, cercare di non fare danni, e di finire le gare. Voglio davvero ringraziare il Team e-motion Iodaracing per l’opportunità e non vedo l’ora di salire in sella”.

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