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MotoGP, Dovizioso: “Al Sachsenring da leader ma il mio modo di correre non cambia”

Il forlivese della Ducati resta con i piedi per terra: “Cercheremo di lavorare bene anche in Germania per puntare al miglior risultato possibile. La pista è appena stata riasfaltata per cui sarà tutta da scoprire”. Lorenzo: “Il nuovo asfalto ci aiuterà sicuramente ad avere un grip migliore ma la cosa più importante sarà recuperare sensazioni positive”.
A cura di Valeria Aiello
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Due vittorie, sei podi e la leadership del mondiale conquistata ad Assen per Andrea Dovizioso che con il quinto posto di Assen, complice anche la caduta di Maverick Vinales, ha agguantato la vetta iridata mettendo 4 punti tra sé e il catalano della Yamaha. Per la Ducati è la prima volta dopo otto anni che un pilota di Borgo Panigale guida la classifica, l’ultimo era stato Casey Stoner dopo la vittoria al Mugello del 2009. Adesso è però la volta del Gp di Germania, nono appuntamento del campionato del mondo sul circuito del Sachsenring, una delle piste più corte e lente del calendario, recentemente riasfaltato, dove in passato Dovizioso è salito due volte sul podio della MotoGp, terzo nel 2012 e nel 2016, al termine di una rocambolesca gara in condizioni meteo variabili.

Il Sachsenring è una pista che in passato ci ha creato qualche difficoltà, ma è stata appena riasfaltata e quindi sarà tutta da scoprire – ha dichiarato Dovizioso –  Come sempre bisognerà valutare il comportamento delle gomme, soprattutto in questo caso visto che qui nessuno ha potuto provare con il nuovo asfalto. Arrivare in Germania da leader del mondiale mi da molta soddisfazione ma non cambierà il mio modo di correre perché, anche nel passato, non ho mai gareggiato per la gara singola ma sempre in ottica campionato: cercheremo pertanto di lavorare bene anche qui in Germania per provare a raccogliere il miglior risultato possibile domenica in gara”.

Lorenzo: "Importate recuperare sensazioni positive"

Per Jorge Lorenzo la pista del Sachsenring è ancora un tabù. Sull’Anello di Sassonia il maiorchino non è mai riuscito a vincere in carriera ma dove in MotoGP è salito cinque volte sul podio, quattro volte secondo, nel 2009, 2010, 2011, 2012. oltre al terzo posto nel 2014, mentre lo scorso anno aveva chiuso la gara al 15° posto. Su una pista storicamente ostica per Lorenzo non sarà semplice recuperare le sensazioni positive.

Dopo il difficile fine settimana di Assen, non vedo l’ora di arrivare al Sachsenring per riprendere il trend positivo che avevamo dimostrato nelle ultime gare, prima del GP d’Olanda – ha detto Lorenzo –  La pista tedesca ha un nuovo asfalto e sono contento perché ci aiuterà sicuramente ad avere una migliore aderenza. Dovremo verificare subito quale sarà il degrado delle gomme con la nuova superficie, ma in ogni caso la cosa più importante per me sarà recuperare le sensazioni positive sulla moto e sentirmi nuovamente competitivo”.

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