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MotoGP, ad Aragon la nuova Ducati

La Casa di Borgo Panigale ha programmato il debutto di un’evoluzione della GP14 significativamente aggiornata per la prossima tappa spagnola del calendario MotoGP 2014.
A cura di Valeria Aiello
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Per la Ducati, il GP di Aragon sarà un round fondamentale: per la prossima tappa spagnola del calendario MotoGP 2014, la Rossa di Borgo Panigale porterà in pista una versione significativamente aggiornata della Desmosedici, un’evoluzione profonda e definita GP14.2 a sottolineare la differenza rispetto alla moto attuale. A rivelarlo è il responsabile del progetto Ducati MotoGP, Paolo Ciabatti, che alla rivista britannica MCN ha parlato del rinnovamento, il più radicale della nuova era Dall’Igna.

Nello specifico, l’aggiornamento della Ducati per Aragon interesserà motore e telaio. Il motore rivisto è stato modificato per essere posizionato diversamente sul telaio rispetto alla versione attuale: una soluzione che dovrebbe portare a significativi progressi nel risolvere il problema del controsterzo, ovvero quello che da sempre è considerato l’ostacolo principale alla crescita della moto.

Ad Aragon una Ducati completamente "rifatta"

Nonostante in Ducati vadano cauti nel rivelare i particolari della nuova versione, Paolo Ciabatti ha spiegato che il nuovo progetto non sarà sottoposto a Cal Crutchlow: “Questa moto è diversa dalla moto attuale in modo significativo. E se hai qualcosa di nuovo da provare, per lo sviluppo di una nuova moto il prossimo anno, normalmente si tende a non darlo a qualcuno che sta lasciando. Questo è normale e non significa che non ci piace il pilota. È probabile quindi che potrebbe non essere disponibile per Cal per questi motivi”. Non è ancora chiaro se l’evoluzione sarà disponibile per Andrea Iannone che dal prossimo anno farà coppia con Andrea Dovizioso nel team ufficiale. Il numero di pezzi limitati potrebbe significare che la nuova moto sarà sottoposta solo al forlivese. “Le novità riguardano sia il motore che il telaio, e sono importanti” spiega Dovizioso che a Indianapolis aveva portato in pista l’ultima versione del motore. Una frase di circostanza che serve per dribblare le domande sui dettagli tecnici ma che, dalle prime informazioni, vedrebbero una moto completamente ridisegnata nella parte ciclististica che permetterebbe una collocazione differente per il quattro cilindri a V, con importanti riflessi sulla distribuzione dei pesi e sulle dimensioni della moto che dovrebbe risultare più snella.

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