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MotoGP, Ducati. Ben Spies dice addio alle corse

Il pilota americano annuncia il ritiro al termine di una stagione sfortunata.
A cura di v.a.
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Ben Spies lascia. Le sue condizioni fisiche hanno pesantemente influenzato la stagione in corso tanto da portare Ducati e il pilota texano a cercare un accordo per risolvere il contratto di collaborazione biennale del pilota ufficiale nel team Ignite Pramac Racing. Per Ben Spies, campione del mondo nell’anno di esordio in SBK che approdava alla MotoGP in un sorta di percorso opposto, dall’esperienza in Yamaha già segnata da numerosi episodi sfortunati, fino alla Ducati Pramac da quest’anno, in una stagione definitivamente segnata dall’ultimo infortunio e un doppio intervento che non danno al texano la sicurezza di recupero per la prossima stagione. “Ero davvero molto contento di poter correre con la Ducati in MotoGP” ha dichiarato Ben Spies nell’annuncio ufficiale di addio alle competizioni, “Ducati mi ha supportato nel miglior modo possibile durante questo anno così difficile. Sono quindi estremamente deluso dal fatto di non essere riuscito a realizzare i miei obiettivi personali e quelli del team”.

Voglio ringraziare tutti: gli organizzatori, le Case, le squadre e tutti i miei fans per avermi aiutato e supportato durante tutta la mia carriera. Quando ho iniziato a correre non avrei mai immaginato di poter raggiungere il livello di successo che ho avuto negli ultimi venti anni di competizioni, ma è giunto il momento di fermarmi e lo faccio con grande tristezza”. L’ultima caduta a Indianapolis ha compromesso un recupero che si sperava fosse un momento di svolta per il pilota americano, che dopo aver corso in Qatar ed ad Austin, decimo e tredicesimo, si era concentrato sul recupero dell’articolazione fratturata, a Sepang, nell’ottobre 2012. Con la caduta nelle libere dell’indiana e i successivi interventi alle sue spalle, Ben non crede di riuscire ad essere cento per cento per il prossimo anno. Lo stesso Ben Spies che da è un campione cresciuto a pane e bagarre, dopo una carriera durata dieci anni tra AMA e Superstock, appende il casco al chiodo sicuro che sia arrivato il momento di fermarsi.

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