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MotoGp, giallo gomme nei test di Valencia. Ma le Michelin andranno restituite subito

Quanto visto nella prima giornata di test 2016 non si ripeterà più: la Gp Commission ha deciso che gli pneumatici a disposizione dei piloti dovranno essere restituiti al termine di ogni gara o test. Modifiche al regolamento anche per Moto2 e Moto3.
A cura di Valeria Aiello
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La Honda RC213V in specifiche 2016 gommata Bridgestone nella prima giornata di test a Valencia
La Honda RC213V in specifiche 2016 gommata Bridgestone nella prima giornata di test a Valencia

La direzione gara ha stabilito un aggiornamento del regolamento delle tre classi del Motomondiale. Per tutte le categorie, nell’interesse della sicurezza, “le appendici aerodinamiche montate come parte integrante della carena devono avere un raggio minimo di 2,5 mm”. Per la MotoGP, una nuova norma chiude alla possibilità di effettuare prove comparative tra mescole che non siano quelle messe a disposizione del fornitore ufficiale durante il fine settimana del Gp o durante i test.

Il fornitore ufficiale di pneumatici è tutti gli effetti il proprietario degli pneumatici forniti ai team – recita il regolamento tecnico della stagione 2016 – I team saranno tenuti restituirli al fornitore ufficiale al termine di ogni Gran Premio o test.

Un giallo come quello scoppiato nella prima giornata di test 2016 a Valencia resterà quindi un episodio ultimo, a meno che non si decida di incorrere in un provvedimento. Le immagini della Honda 2016 di Marc Marquez gommata Bridgestone tra nuovi prototipi, elettronica e mescole Michelin, non sono sfuggite all’occhio della Grand Prix Commission che, in vista della prossima stagione, ha cominciato a chiudere le tante variabili da rivedere.

Modifiche al regolamento anche in Moto3. Per la classe cadetta, “l'elenco dei componenti per incremento delle prestazioni viene esteso ai radiatori e/o dissipatori di calore e air box. Per motivi di sicurezza, i costruttori e i team possono rimuovere solo materiale della carena e della sede. Gli altri componenti della moto devono rimanere nel loro stato originale. Il resto dei componenti del telaio, non classificati nella lista di cui sopra o come sensori, può essere migliorata senza necessità di omologazione. La norma 2.6.4.i., che definiva l'elenco delle impostazioni dei componenti non ha più rilevanza e scompare dal regolamento. Nell'interesse di un contenimento dei costi, sarà consentito ai costruttori di includere nei loro prezzi di listino dei sensori esterni.Per tanto riguarda la trasmissione, il numero massimo di rapporti della trasmissione primaria aumenta da due a tre. Per aumentare le possibilità di partecipazione a costi ragionevoli, i piloti wildcard possono utilizzare qualsiasi motore precedentemente omologato per il 2014 o il 2015”.

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