MotoGP, Graziano Rossi: “Valentino a 37 anni? Famiglia, figli e 10° titolo”

Per Valentino Rossi martedì prossimo ci saranno 37 candeline sulla torta, ben 20 in più da quando il pesarese ha iniziato quella che, dice Graziano Rossi, è “una storia che era già una favola”. Così il papà de Dottore, alla vigilia del compleanno del figlio, parlando a Gazzetta dello Sport, ha ripercorso gli esordi del pesarese nel Motomondiale, rivelando alcuni aspetti legati al futuro del nove volte iridato.

Vorrei avere una bacchetta magica e tornare indietro di almeno 20 anni – dice Graziano Rossi – Mi darebbe gusto ricominciare tutto daccapo senza sapere cosa succede. L’anno del primo Mondiale in 125, un momento che vorrei rivivere, complicato e indimenticabile, perché vincere quel titolo significava andare a correre con i veri piloti, dimostrare che non era stata una botta di fortuna. No, i soldi no, erano arrivati l’Aprilia e Pernat, e con Carletto i problemi erano già risolti. Avevamo iniziato una storia che era già una favola. Io guardavo alla 250 e alla 500, nella mia mente c’era già una Donington sotto la pioggia…

Sul rapporto con Valentino, babbo Graziano non ha nascosto alcuni degli aspetti difficili del suo legame con il figlio. Così alla domanda che papà fosse stato quando il pesarese era un bambino, Graziano ha parlato del loro affetto, del rapporto non convenzionale e di quanto sia sempre stato fiero di essere il babbo del Dottore.

Papà Graziano? Secondo me non coinvolto al punto giusto. Facevo un lavoro che mi prendeva, oltre al tempo, tanto interesse, cuore, testa, animo. Valentino è stato un figlio grazie al quale ho sempre potuto fare il presuntuoso con gli amici e con chiunque, perché ha sempre fatto cose speciali. È sempre stato molto sveglio, io proprio no. Dopo le corse in moto e i colpi in testa non sono mai stato tanto furbo.

37 anni che età sono? Dal punto vista sportivo un’età che ti dà curiosità e aspettative per il futuro. Puoi pensare a una famiglia, a un figlio e pure al 10° titolo.

Matrimonio? Figli? Ma guai a parlare di Graziano nonno.

Se non sono stato capace come babbo, dove vuoi che vada come nonno? – mentre su Valentino papà – Era pronto due anni fa, ma anche sei… Basta pochissimo, ma non ne abbiamo mai parlato”.

Il contratto di Valentino Rossi con la Yamaha scadrà a fine anno ma sono già in molti a chiedersi se il pesarese deciderà di continuare o meno in MotoGp. Come spiegato anche dal campione di Tavullia, le prime gare del mondiale saranno determinanti per la scelta.

Dipenderà da quanto lui sarà contento di se stesso. Ci vorranno 4-5 gare per capirlo, ma io spero che possa fare altri due anni – E poi? Ci sono questi ragazzini con cui si è inventato la VR46. Una cosa seria che lui potrà assolutamente fare. Ma dovrebbe, anzi, deve correre in automobile. Le 24 Ore più importanti, qualche rally, anche la Dakar, pur se molto faticosa”

Infine, se Graziano dovesse esprime un desiderio legato al futuro del pesarese…

Vorrei che si avvicinasse al suo babbo. Pensavo fosse questione di tempo, ma non è ancora successo.