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MotoGp, i cinque migliori sorpassi del 2016

Le manovre più spettacolari e i duelli da cineteca che hanno segnato l’ultimo mondiale.
A cura di Valeria Aiello
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Il sorpasso durante i Gp è una delle manovre che entusiasma di più, forse anche più della vittoria: staccate da manuale, incroci di traiettorie, guizzi e sverniciate, concentrato di abilità e coraggio da saltare “in piedi sul divano”. Tra assalti ben costruiti o gesti di istinto, abbiamo scelto i cinque sorpassi che, per i protagonisti e spettacolarità dell’azione, hanno lasciato il segno nella stagione da poco conclusa.

Lorenzo-Marquez, beffa al fotofinish

Duello tutto spagnolo al Gp d’Italia: per pochi metri Lorenzo conquista la vittoria al Mugello dopo un’avvincente lotta contro Marc Marquez. Battaglia al cardiopalmo con sorpassi e controsorpassi fino all’ultimo giro, quando all’uscita delle Biodetti Marquez era riuscito a mettere le ruote davanti al rivale della Yamaha. Ma sul rettilineo del traguardo, la bandiera a scacchi sventolava prima per Lorenzo che in volata concretizzava la vittoria, beffando di pochi centesimi El Cabroncito. “Ho pensato al Gp del 2005, quando riuscii a passare De Angelis e mi sono detto di riprovarci – aveva confessato il maiorchino – Ho preso la scia è ho vinto, non me lo aspettavo”.

Rossi-Marquez, staccata con “regolazione”

Decisivo affondo di Rossi nella lotta contro Marquez al Montmelò: in fondo al rettilineo, alla prima curva del penultimo giro, il pesarese supera lo spagnolo con una grande staccata. Un istante prima, in piena percorrenza, la mano di Rossi si stacca dalla manopola sinistra e agisce sul controllo remoto del freno anteriore, preparando la staccata con cui riportarsi al comando e vincere il Gp di Catalunya

Rossi: il sorpasso “aggressivo” a Lorenzo

Tra i sorpassi che hanno fatto parlare piloti e addetti ai lavori, c'è sicuramente quello di Rossi ai danni di Lorenzo a Misano. Il maiorchino scattato dalla pole, aveva chiuso terzo al traguardo dopo essere stato superato dal pesarese che lo ha passato deciso all’interno e poi da Pedrosa che risalito dalla terza fila tagliava per primo il traguardo. La manovra del pesarese non era andata giù al maiorchino che durante le conferenza stampa del Gp di San marino era tornato sul sorpasso, accusando Rossi di un “sorpasso troppo aggressivo”.

Rossi-Marquez, il duello “ignorante”

Duello mozzafiato sul circuito di Silverstone che ha ricordato quello di Sepang 2015. Una gara in cui “ha regnato l’ignoranza” scherzava il Dottore, terzo al traguardo del Gran Premio di Gran Bretagna davanti al rivale della Honda. “Marc mi riserva sempre un trattamento particolare ma a differenza di Sepang, la lotta è stata dura ma corretta”. Tra i due fuoriclasse sorpassi e repliche con Marquez che attaccava al limite, spuntandola sul pesarese. Lo spagnolo però che esagera nell’assalto a Crutchlow e strappa una quarta piazza.

Iannone-Rossi, lotta da “sputare sangue”

“Prima mi ha fatto sputare sangue, poi è sparito. È caduto… bastardo” scherzava Valentino Rossi al termine del Gp di Malesia a Sepang, dopo una gara difficilissima per la tanta acqua in pista. Secondo al traguardo dopo una serrata lotta con le Ducati, il pesarese ha dovuto prima vedersela con un agguerritissimo Andrea Iannone, al rientro in pista dopo aver saltato quattro Gp per l’infortunio di Misano. “Non ero tanto veloce in rettilineo e quindi Iannone, anche se provavo a superarlo, mi ripassava sempre. Quando l’ho passato e ho sentito che l’ho lasciato lì, mi sono detto ‘Ce la posso fare’. Poi, però, nelle battute finali, era stato Andrea Dovizioso a imporsi in testa alla corsa, lasciandosi alle spalle il pesarese che davanti a Jorge Lorenzo chiudeva matematicamente la partita per la piazza d’onore in campionato.

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