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MotoGp, Iannone ha deciso: salta anche il Gp di Aragon

L’abruzzese rinuncia al fine settimana sul circuito spagnolo: ancora troppo dolore alla schiena per riuscire ad affrontare qualifiche e gara. “Dobbiamo guardare in faccia alla realtà. È l’unica soluzione possibile per il futuro”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone / Getty
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Andrea Iannone ha deciso che non sarà al via del Gp di Aragon dopo essere stato costretto a saltare anche il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini per la frattura alla vertebra dorsale D3 rimediata nelle prime libere di Misano. Consultatosi con i medici dopo il primo turno di libere, il pilota della Ducati ha preferito non rischiare per concentrarsi sul recupero della lesione in vista della tripletta asiatica di fine stagione. "Purtroppo non è stata una decisione facile perché stamattina abbiamo fatto un turno molto positivo, migliorando fino alla fine e provando una moto che mi aveva permesso di avere un feeling molto buono" ha ammesso l'abruzzese "ma mi dispiace molto rinunciare a questo weekend perché avevamo le possibilità di essere competitivi. Devo guardare in faccia alla realtà e devo essere molto lucido, non è stato facile prendere questa decisione ma purtroppo è l'unica soluzione possibile per il futuro e le prossime gare che ci aspettano".

Iannone: "Antidolorifici? Perdi troppa sensibilità"

Dopo il primo turno di libere, si era ipotizzato che Iannone ricorresse ad antolorifici per sopportare le fitte alla schiena ma il 27enne di Vasto ha preferito non optare per questa soluzione. "Sicuramente questa è un'opzione che c'è, ma dal momento che ti spiegano che perderai la sensibilità, credo che non sia una cosa positiva in moto" aggiunge Iannone. "In passato ho provato cosa significa guidare una moto con un po' meno sensibilità ma alla fine accadono delle cose che non sai perché succedono. A me sinceramente di guidare senza essere cosciente al 100% della situazione non mi va. Andiamo a 340 km/h qui e sinceramente mi piace essere cosciente di tutto quello che accade e non mi piacerebbe rischiare di trovarmi un'altra volta per terra e di riaffrontare la situazione da capo".

Al suo posto c'è Pirro

Iannone ha spiegato che la prognosi dopo l'incidente di Misano era di 25 giorni e che prima di partire per il Giappone per la tripletta gare di ottobre cercherà di accelerare il recupero. "Sono in fase di miglioramento ma dopo mezz'ora dalla fine del turno non riesco a girare più il collo verso destra e quindi questo è un aspetto che non è positivo. Quindi voglio assolutamente recuperare al 100% e partire per il Giappone che comunque la frattura è completamente risaldata, e che io posso guidare in modo tranquillo. Da Misano erano 25 giorni, adesso ne sono passati più o meno 15, vedremo. Sicuramente cercherò di accelerare perchè ho bisogno di allenarmi e di arrivare in Giappone pronto". Come a Misano, a sostituire Iannone sarà il Michele Pirro, preallertato dalla Ducati alla vigilia della tappa di Aragon e già pronto a tornare in sella alla Desmosedici Gp.

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