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MotoGp, Iannone: “Pareri discordanti, non capisco”

Il pilota della Ducati dice la sua sulla decisione finale dei medici che hanno deciso di non farlo gareggiare: “Capisco ma hanno studiato tutti alla stessa Università. Il dottore della Federazione e altri specialisti fuori da qui hanno dato pareri rassicuranti, invece il dott. Berardi…”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone / Getty
Andrea Iannone / Getty

Prima non idoneo, poi idoneo con riserva, poi ancora non idoneo. Un’altalena di decisioni dalla direzione medica del circuito di Misano ha fatto strizzare il naso di Andrea Iannone che questa mattina è stato sottoposto a un nuovo controllo medico che ha definitivamente escluso la possibilità di tornare in pista per il terzo turno di libere e per il resto del fine settimana sul circuito romagnolo. Caduto ieri mattina, nelle prime fasi della prima sessione di libere del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, Iannone era prima stato visitato al centro medico del circuito, dove una risonanza magnetica aveva mostrato segni di edema osseo a una vertebra. Trasferito all’Ospedale Bufalini di Cesena, il pilota di Vasto era stato sottoposto a una Tac che aveva mostrato una frattura nella parte superiore della vertebra D3, per la quale era stato dichiarato “unfit”. Ma al suo rientro in circuito, ieri pomeriggio, la situazione era stata rivalutata, rimandando a questa mattina la decisione definitiva.

Iannone: “Pareri discordanti, non capisco”

Riesaminato questa mattina, Iannone è stato dichiarato “unfit” ma dietro alla decisione definitiva, i pareri discordanti dei medici non sono piaciuti all’abruzzese che era pronto a tornare in pista per valutare l’intensità del dolore.

Sto bene, credo meglio fisicamente che psicologicamente – ha spiegato Iannone ai microfoni si Sky Sport – Ovviamente quello che è accaduto questa mattina non mi ha fatto molto bene, perché i pareri dei medici sono sempre stati discordanti da ieri, e questa è una cosa che mi ha dato un po’ fastidio.

Avevo necessità di tornare in moto questa mattina per capire un po’ di cose e poi magari ero abbastanza cosciente del fatto che sarebbe stata dura correre. Però avevo bisogno di tornare in moto e di capire le prime sensazioni quali fossero. Molte volte un pilota, quando cade, e si fa male, sente questa necessita. Forse è una cosa psicologica e questa decisione mi ha dato molto fastidio questa mattina.

Capisco un po’ i medici ma anche se hanno studiato alla stessa Università,, hanno dei pareri un po’ discordanti.

Ho dormito all’inizio abbastanza bene, perché ho preso un antidolorifico e mi sono addormentato. Alla fine mi sono svegliato due o tre volte. Il problema non è acutissimo ma è un dolore fisso che faccio fatica a far andar via. Ma credo che questa sia una cosa assolutamente normale.

Pareri discordanti? Il dottore della Federazione e anche altri dottori al di fuori di qui hanno dato dei pareri riguardo alla mia situazione attuale molto rassicuranti. E invece il dott. Berardi…

Andrea: “Invece il dott. Berardi…”

L’abruzzese fa riferimento al dott. Eraldo Berardi, direttore sanitario del centro medico del circuito di Misano, che già ieri, spiega Iannone, ancora prima che la diagnosi venisse confermata dagli accertamenti in ospedale, aveva escluso che Iannone potesse essere dichiarato idoneo per il resto del fine settimana.

Anche ieri, credo che sia uscita la notizia che ero “unfit” in anticipo, perché io non ero neanche in ospedale a Cesena e è stata data questa notizia. Non ho capito perché e questa cosa mi da fastidio e non mi fa essere troppo contento. Che poi lui, possa non essere d’accordo e aver paura di questa situazione, io non posso che condividere questo suo stato d’animo e questa sua decisione.

Io penso di avere 27 anni e ci tengo probabilmente più di tutti alla mia vita e la mia situazione. Probabilmente delle volte bisogna capire che cos’è un pilota e anche se delle volte le nostre decisioni sono un po’ azzardate, quello che sentiamo noi è molto difficile da spiegare.

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