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MotoGp, la nuova carena Ducati solo in Qatar. C’è il timore che venga copiata

Lorenzo resta vago ma non smentisce: “Non so… se avessimo le alette potremo vincere”.
A cura di Valeria Aiello
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Debutterà solo in Qatar, sul circuito di Losail, una delle piste dove la Ducati è favorita: la nuova soluzione aerodinamica per far fronte al cambio di regolamento che dal 2017 vieta l’uso di ali aerodinamiche esterne esordirà sulle Desmosedici di Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso negli ultimi test pre-stagionali, in calendario dal 10 al 12 marzo sul tracciato di Losail. A differenza della Yamaha che ha svelato la propria soluzione aerodinamica già a Sepang e di Aprilia e Suzuki che hanno testato la nuova carena nei test di Phillip Island, la Ducati ritarda il debutto in pista di quello che si sospetta sia l’asso nella manica della factory di Borgo Panigale.

Lorenzo: "Non so, se avessimo le alette…"

La decisione di testare la nuova carena a ridosso della prima gara del mondiale dovrebbe evitare che gli altri team possano copiare la soluzione, come avvenuto nel caso delle alette aerodinamiche nel 2016. A confermare le indiscrezioni anche Gazzetta dello Sport che, sulla questione, ha chiesto direttamente a Lorenzo.

Non so – dice Lorenzo, restando sul vago ma senza smentire – In questo momento la priorità è sentirsi sempre meglio sulla moto e ogni volta che scendo in pista la capisco sempre di più. Sappiamo cosa ci serve nell’immediato e anche per il futuro più lontano.

Jorge Lorenzo durante i test a Phillip Island / Ducati
Jorge Lorenzo durante i test a Phillip Island / Ducati

Nei test di Phillip island, alla terza uscita con la Ducati, Lorenzo ha chiuso con l’ottavo tempo ad appena 90 millesimi dal crono del compagno di squadra, davanti anche alla Yamaha di Valentino Rossi, solo 11° nel terzo e ultimo giorno di test in Australia.

Tre decimi si sarebbero potuti togliere – ha aggiunto – ma al mattino, quando il circuito era veloce non siamo andati dentro, per qualche motivo, e al pomeriggio c’era molto vento, non erano condizioni ideali. E poi Phillip Island non è il nostro circuito, viaggiamo a pieno gas solo sul rettilineo. Altri ci saranno più favorevoli”.

Risultati alla mano, se davvero Lorenzo fosse riuscito a cavare altri 3 decimi al suo riferimento, si sarebbe trovato in quarta posizione, subito dietro a Dani Pedrosa, balzato alle spalle di Maverick Vinales e Marc Marquez nell’ultima uscita. “Se avessimo le alette potremo vincere, senza non ne sono sicuro – ha aggiunto il maiorchino, sottolineando quel “senza” che, considerate le novità che arriveranno in Qatar, ha tutta l’aria di un grande bluff.

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