MotoGp, la prova del “whatsapp” per i prototipi entro fine stagione
Se ne era già parlato in Austria, poi ad Aragon era stata la volta del primo collaudo da parte dell’organizzazione del Motomondiale, ma stando a quanto riportato dal direttore di gara, Mike Webb, la nuova tecnologia è pronta a debuttare sui prototipi già nelle prossime settimane, in uno degli ultimi tre round del calendario iridato. Parliamo del nuovo sistema di messaggistica che sarà introdotto dalla prossima stagione e ormai pronto per essere testato in pista dai protagonisti della MotoGp durante una delle sessioni di prove libere prima della fine del mondiale. La nuova tecnologia di comunicazione consentirà ai team di inviare semplici messaggi di testo ai loro piloti, una volta varcato il confine della pit lane, direttamente sullo schermo dei prototipi, nonché alla Direzione gara di informare i piloti di bandiere rosse o nere, o ad esempio, di eventuali penalizzazioni e ride-through.
La prova avverrà entro la fine dell’anno ma sicuramente non sarà applicata a tutta la classe – ha spiegato Mike Webb a crash.net– È un progetto che verrà sviluppato nel corso dell’inverno con prove che verranno fatte prima della fine della stagione per essere sicuri che stiamo procedendo sulla strada giusta”.
Il nuovo sistema non sarà obbligatorio e andrà a integrare le attuali comunicazioni attraverso i cartelli esposti dal muretto box. Il nuovo sistema potrebbe consentire ai piloti di ricevere ulteriori informazioni personalizzate dal team, come ad esempio ordini di scuderia piuttosto che informazioni riguardanti la scelta gomme dei rivali in pista durante una gara flag to flag. Starà a Dorna stabilire quali messaggi saranno applicabili dopo dopo che i team avranno proposto i diversi messaggi che vorrebbero utilizzare.
La tecnologia è pronta – ha aggiunto Webb – La commissione IRTA ha chiesto a tutti i team di proporre quali messaggi vorrebbero usare, e poi tra i tecnici della Dorna e cronometristi che controlleranno il sistema di segnalazione e la Direzione Gara, ridurremo il numero di messaggi ad un numero utile e globalmente applicabile. Non abbiamo ancora ricevuto tutti i messaggi dai team ma sono sicuro che un certo numero di questi sarà del tipo “Il pilorta ‘X’ sta usando le gomme intermedie”.
Webb ha parlato della necessità di adottare un sistema che non sia eccessivamente complicato, temendo che la nuova tecnologia possa privare lo sport dell’abilità del pilota nel prendere le decisioni chiave durante la gara, un aspetto che differenzia la MotoGp dalla Formula 1.
Stiamo cercando di mantenere le cose semplici – prosegue – Abbiamo avuto discussioni in merito e sono stato molto riluttante nell’aggiungere un carico di complessità. Mi piace molto l'aspetto sportivo del Motomondiale che comprende il pilota e la moto, piuttosto che le molta influenza esterna. Stiamo quindi cercando di mantenerlo puro dando ai piloti alcune informazioni utili, come ad esempio le condizioni della pista e quel genere di informazioni che rientrano nel campo della sicurezza”.
