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MotoGP Le Mans, Valentino Rossi: “Senza Miller sarebbe stata pole”

Il pesarese secondo in qualifica grazie a decisivi cambi di setting rispetto a Jerez: “Prima fila comunque positiva per la gara. Mi trovo bene con la moto, l’asfalto dà più grip e le modifiche fatte al setting hanno funzionato. In gara bisognerà capire il passo delle Honda e sperare che ci sia bel tempo”.
A cura di Valeria Aiello
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Ad appena un decimo di ritardo dal tempo di Maverick Vinales che a Le Mans ha centrato la seconda pole stagionale, Valentino Rossi può sorridere del secondo tempo che sulla griglia di partenza del Gp di Francia si traduce in un’importantissima seconda casella davanti al rookie Zarco che con la sua M1 completa una prima fila tutta Yamaha.

Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

Rossi: "Senza Miller sarebbe stata pole"

Rallentato nel penultimo assalto al tempo da Jack Miller che è poi caduto davanti al pesarese, il campione di Tavullia è comunque riuscito a completare una seconda tornata con cui ha confermato la piazza d’onore alle spalle del compagno di squadra, miglior piazzamento stagionale in griglia dopo la terza casella di Austin.

Sono contento perché oggi pomeriggio è stato il primo turno sull’asciutto e sono sempre stato veloce – analizza il pesarese al parco chiuso – Abbiamo provato un po’ di gomme, abbiamo cambiato un po’ di cose, anche complice questo asfalto che ha tanto grip. Poi in qualifica sono riuscito a fare un giro buono. Peccato per il primo tentativo perché potevo fare meglio ma ho perso tempo con Miller.

Partire in prima fila  è comunque positivo per la gara, cambia poco anche se sei lì a un pelo dalla pole, a 1 decimo – ha aggiunto entusiasta ai microfoni di Sky Sport – Soprattutto penso che al primo giro lanciato potevo farcela, stavo guidando bene e avevo Miller alla distanza giusta. Ma sono arrivato un po’ troppo veloce e alla fine non c’è l’ho fatta. Sono stato comunque stato abbastanza fortunato a fare un altro giro da solo che è stato comunque un buon giro.

Sono contento perché mi trovo bene con la moto, mi trovo bene con il setting, con le gomme e con l’asfalto, e quindi siamo davanti. Vedremo, sarà naturalmente difficile ma partire dalla prima fila è sempre importante. Quello che fa più la differenza rispetto a Jerez è il grip che dà ‘asfalto perché qui ce ne tanto e alla nostra moto piace, così puoi guidarla al limite. Poi si deve parlare di un matrimonio a tre, non a due, tra l’asfalto, le gomme e la moto, che è quello che fa più la differenza. La seconda cosa è che abbiamo cambiato tanto rispetto a Jerez, abbiamo lavorato tanto e seguito delle idee di setting assieme alla Yamaha che hanno funzionato, anche sul bagnato, quindi anche questo è stato un bello step.

Gara a tre? Magari fosse a tre o solo a due – ha aggiunto il nove volte iridato – dovremo guardare il passo ma sicuramente Marquez non si darà per vinto ed è comunque in seconda fila e bisogna capire quale potrà essere il passo delle Honda domani in gara e sperare che ci sia bel tempo.

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