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MotoGp, Lorenzo: “Ad Assen per dimenticare l’incidente con Iannone”

Il maiorchino della Yamaha in cerca di riscatto sul circuito olandese: “È una pista che amo ma, d’altra parte, ho sperimentato risultati sia buoni che cattivi”.
A cura di Valeria Aiello
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Quella di Catalunya, sul circuito di Barcellona a Montmelò, era la sua gara di casa, ma niente è andato per il verso giusto: Jorge Lorenzo aveva sofferto con le gomme a pochi giri dalla partenza, poi era stato speronato da Andrea Iannone in un incidente che lo aveva costretto al ritiro. Lo zero in Spagna, il secondo stagionale dopo l’errore in Argentina, gli ha fatto perdere la leadership del mondiale, e alla vigilia del Gp d’Olanda il maiorchino della Yamaha insegue in classifica con 10 punti di ritardo dalla vetta, agguantata in Spagna dal rivale della Honda, Marc Marquez.

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Lorenzo in cerca di riscatto

Dopo due settimane di riposo e anche il controllo anti-doping a sorpresa, mentre si allenava nella sua abitazione di Lugano, in Svizzera, il maiorchino della Yamaha è pronto al riscatto sullo storico tracciato di Assen. Lorenzo tenterà di recuperare il vertice della classifica e di difendersi dagli assalti di Valentino Rossi che vincendo l’ultimo round ha ridotto il ritardo a 12 punti alle sue spalle.

Barcellona è stato un vero peccato – spiega Lorenzo – Sapevo che sarebbe stata una gara difficile soprattutto dopo aver percepito che le gomme erano in finite dopo cinque o sei giri.

Poi l'incidente ha rovinato tutto. Ora abbiamo bisogno di dimenticare l'accaduto e di cercare di tornare a lottare di nuovo ad Assen.

Sul circuito olandese, Lorenzo ha colto solo una vittoria in MotoGP, nel 2010, e tre nelle classi minori, una in 125cc nel 2004 e due in 250cc, nel 2006 e 2007. Ma il TT Circuit di Assen per il campione del mondo in carica è sinonimo di sorte altalenante: nel 2013, dopo un brutto highside nelle libere del giovedì, Lorenzo si procurò una frattura alla clavicola. Venne operato e eroicamente riuscì a correre la gara, chiudendo quinto al traguardo.

Correre in Olanda mi dà sempre una sorta di sensazione agrodolce – ammette – È una pista che amo, ma d'altra parte ho sperimentato risultati sia buoni che cattivi. Il layout della pista è sempre stato buono per la nostra YZR-M1, quindi cercheremo di ottenere un altro grande risultato. Non vedo l'ora di correre!

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