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MotoGp, Lorenzo “felice” in Ducati. Stoner ‘coach’? “Ne parleremo presto”

Per quello che ha potuto, il maiorchino ha parlato della sua prima esperienza con la Desmosedici: “Tutto quello che posso anticipare è che sono felice ma c’è molto da lavorare. Lascio un team campione per un grande team, che ha vinto solo con Casey e con cui mi piacerebbe diventare campione. Vinales sulla Yamaha? Ha sorpreso tutti”.
A cura di Valeria Aiello
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La Yamaha ha concesso a Lorenzo di provare la Ducati nei test di Valencia ma non a Jerez, chiedendo al maiorchino di non parlare delle prime sensazioni avute in sella alla Desmosedici. Un veto che finirà il 1 gennaio, quando il contratto che lega Lorenzo alla factory nipponica sarà scaduto e il cinque volte iridato sarà a tutti gli effetti un pilota Ducati. Fino ad allora, Lorenzo dovrà evitare di rilasciare dichiarazioni sulla nuova esperienza, continuando a comportarsi da pilota Yamaha a tutti gli effetti. Ad ogni modo, per quello che ha potuto, in occasione di un evento a Madrid organizzato dallo sponsor Zopo, nel rispondere alle diverse domande, Lorenzo ha parlato della sua prima esperienza con il Desmo di Borgo Panigale.

Vorrei poter dire qualcosa, ma adesso purtroppo non posso dire nulla – ha sottolineato Lorenzo, secondo quanto riporta Marca – Tutto quello che posso anticipare è che sono contento, felice. Ma c'è molto da fare, c’è da lavorare”.

Jorge Lorenzo e Casey Stoner al box Ducati / GettyImages
Jorge Lorenzo e Casey Stoner al box Ducati / GettyImages

Poche parole in linea con quanto dichiarato dai tecnici Ducati nei due giorni di test e dal papà di Jorge, Chico Lorenzo, che ha assistito all’inizio di questa nuova esperienza. “È stato un momento emozionante, magico” ha raccontato Chico, parlando di quel senso di “liberazione” provato dal figlio entrando in Ducati. Tra i diversi aspetti, a Lorenzo è stato anche chiesto del suo rapporto con Casey Stoner con cui ha chiacchierato a lungo nei due giorni di test.

Il rapporto con Casey è eccellente. È una persona molto intelligente, molto attenta e positiva e che dà buoni consigli. È un pilota che, pur non correndo da diversi anni, quando scende in pista è in grado di andare più forte anche dei piloti ufficiali. E questo dice tutto. Ha molta esperienza con la Ducati e con la moto e questo sicuramente sarà positivo”.

Lorenzo non ha nascosto l’interesse ad avere Casey nel suo staff come analista tecnico.

Stoner ‘coach’? Sarebbe interessante in futuro. Non ne abbiamo ancora parlato ma lo faremo presto. Uno dei problemi è che Casey vive molto bene in Australia e che per svolgere questo ruolo dovrebbe vivere in Italia. Ma vedo Casey abbastanza convinto, vedremo se con la Ducati troveranno un accordo”.

Quanto all’esordio di Maverick Vinales in Yamaha (il 21enne di Figueres ha chiuso i test di Valencia davanti a tutti al suo debutto sulla YZR-M1) Lorenzo ha speso parole di elogio per il catalano che dal 2017 sarà il nuovo compagno di squadra di Valentino Rossi.

Sappiamo tutti che Maverick è un grande pilota. Ma arrivare primo e alla sua prima uscita ha sorpreso tutti. Ha mostrato un grande adattamento alla Yamaha, che è una moto molto completa, come mostrato quest'anno, soprattutto a Valencia, con un asfalto con gran grip e il grip offerto dalle Michelin. Maverick lo ha subito capito ed è stato molto veloce. Ha sorpreso sia per i tempi sia il tempo che per l’adattamento”.

Dispiaciuto di vedere la Yamaha in altre mani? Come ho detto durante il fine settimana, non mi pento delle decisioni che ho preso. Lascio una grande squadra, un team campione per un grande team, che non è campione da tanto tempo, che lo è stato solo una volta con Stoner, e con cui mi piacerebbe diventare campione. C’è molto lavoro da fare, ma siamo molto eccitati e motivati a lavorare sodo”.

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