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MotoGp, Lorenzo in difficoltà con la Ducati: “Devo adattarmi più di quanto pensassi”

Il maiorchino solo 17° al debutto con i colori ufficiali nei test di Sepang: “Mi aspettavo che andasse come a Valencia, invece perdo molto in frenata e anche in percorrenza. Con la Yamaha ero abituato a staccare prima mentre la Ducati va guidata in modo diverso. Stoner e Dovizioso davanti? È positivo, vuol dire che la moto ha un grande potenziale”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo ha chiuso la prima giornata di test a Sepang con qualche preoccupazione di troppo. Il suo riferimento gli è valso la 17° posizione in classifica dei tempi, a oltre 1 secondo e mezzo di ritardo dalla vetta. Il feeling con la nuova Desmosedici è stato ben differente da quello avuto nei test di Valencia e al termine della giornata sul circuito malese ha ammesso di aver sofferto più del previsto, particolarmente in staccata.

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Mi aspettavo che andasse più o meno come nei test di Valencia, dove non ero lontano dalle prime posizioni, come fatto con la Yamaha per 9 anni, e invece qui a Sepang non è andata così– ammette Lorenzo – Perdo molto in frenata e anche in percorrenza di curva. In alcuni punti riesco ad essere più veloce di Dovizioso ma in frenata devo adattarmi più di quanto pensassi”.

Le cose sono andate meglio a fine giornata rispetto che all’inizio – ha aggiunto – con la Yamaha ero abituato a frenare molto prima mentre questa moto va guidata in modo diverso, e fino a quando non capirò come sfruttarla al meglio, non sarò tra i più veloci. Ma a poco a poco siamo più vicini e domani, se il meteo ce lo permetterà, spero lo saremo di più.

Paradossalmente, le moto più veloci della prima giornata sono state le Ducati di Casey Stoner e Andrea Dovizioso.

Non sono deluso ma sorpreso, certamente è positivo – prosegue – Bisogna capire se si tratta di prestazioni sul giro o se si può parlar di passo. Certamente questo dimostra che se si riesce a portarla al limite, la moto ha un grande potenziale. Essendo più lontano di quanto mi aspettassi, creso che ci sia tanto margine per migliorare. Questo non vuol dire che debba cambiare il mio stile di guida, bisogna lavorare per adattare la moto e sapere come farlo per capire come andare ancora più veloce.

Probabilmente mi ci vorrà un po’ più di tempo di quanto sperassi per arrivare a questo livello, ma è ancora troppo presto per poter trarre delle conclusioni".

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