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MotoGP, Lorenzo: “Jerez mi piace ma non è la pista migliore per la Ducati”

Il maiorchino in vista della gara di casa: “Arriviamo da tre gare difficili ma in cui abbiamo sempre fatto piccoli passi in avanti. Continueremo ad evolvere la moto per essere più competitivi possibile. Non vedo l’ora di correre per la prima volta con la Desmosedici davanti ai miei tifosi”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'igna / GettyImages
Jorge Lorenzo e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall'igna / GettyImages

È strano vedere Jorge Lorenzo lontano dalle zone alte della classifica. Il suo passaggio alla Ducati lo ha lanciato in una sfida emozionante ma finora il maiorchino è sempre stato lontano dal podio. Lorenzo non perde la fiducia, dal momento che riuscire a vincere con la Desmosedici – operazione non è riuscita a Valentino Rossi in Ducati – è un aspetto che lo motiva più di ogni altra cosa. L’impressione, però, è che in Ducati l’atmosfera sia diventata parecchio complicata e soprattutto che al momento non esista un “piano B” per un cambiamento di rotta. Un cambiamento che dopo la gara di Austin, Lorenzo aveva indicato, parlando di diversi realizzi diversi telai per “rendere la vita più facile” ai suoi piloti.

Lorenzo: "Jerez non è la pista migliore per la Ducati"

Con un bottino di 12 punti dopo le prime tre gare – 11° in Qatar, k.o. in Argentina dopo aver tamponato la Suzuki di Andrea Iannone alla prima curva, e 9° ad Austin – contro i 56 del leader Valentino Rossi, Lorenzo sbarca a Jerez de La Frontera per il GP di Spagna, prima gara di casa per il maiorchino che sulla pista andalusa ha colto cinque vittorie in carriera, l’ultima nel 2015, quando proprio da Jerez inanellò una scia consecutiva di quattro vittorie.

Arriviamo in Europa dopo le tre prime gare che sono state difficili per noi, ma in cui abbiamo sempre fatto piccoli passi in avanti – ha dichiarato Jorge Lorenzo- Jerez è una delle mie piste preferite, dove ho già vinto diverse volte e conservo bei ricordi, come il mio debutto di 15 anni fa, ma è anche vero che non è la pista migliore per la Ducati.

Dopo il Gp del Qatar, la facroty di Borgo Panigale ha completato due giorni di test privati, di cui uno con i titolari, con l’obiettivo di raccogliere dati su un circuito che in passato non è stato mai favorevole alle Rosse.

Stiamo analizzando i dati dei test che abbiamo fatto recentemente a Jerez per continuare ad evolvere la moto e cercare di essere il più competitivi possibile – ha aggiunto il maiorchino – . Ho molta voglia di sentire il pubblico spagnolo e correre per la prima volta con la Ducati davanti ai miei tifosi”.

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