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MotoGP, Lorenzo squalo ad Aragon: “Vittoria indispensabile per tenere aperto il mondiale”

Il maiorchino della Yamaha sul gradino più alto del podio dopo gli errori di Silverstone e Misano: “Fortunato che Marquez sia caduto, se avessi perso altri punti sarebbe stato impossibile pesarese di vincere il titolo”.
A cura di Valeria Aiello
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Con la vittoria di Aragon, Jorge Lorenzo torna saldamente in corsa per il titolo iridato, mantenendo viva la speranza di poter riagganciare Valentino Rossi in vetta alla classifica iridata. A separare i due alfieri della Yamaha solo 14 punti a vantaggio del pesarese che vede assottigliarsi il margine sul teammate della Yamaha. Sesta vittoria stagionale per il maiorchino che ritorna sul gradino più alto del podio gli errori di Silverstone e lo zero di Misano che stavano per fargli perdere le speranze di lottare per il titolo iridato

È stata davvero una gara molto importante – ha detto Lorenzo. Giovedì scorso ho pensato che se avessi perso ancora altri punti in questa gara, sarebbe quasi impossibile vincere il titolo mondiale”

Scattato alle spalle del poleman Marc Marquez, Lorenzo si era portato al comando della corsa fin dalla partenza. La repentina caduta di Marquez al secondo ha poi semplificato il lavoro del maiorchino che ha comunque spinto al massimo, temendo un recupero di Dani Pedrosa e Valentino Rossi alle sue spalle.

La chiave di oggi è stata quella di essere veloci in gara ma soprattutto fortunati vista la caduta di Marc. Non me l’aspettavo perché sapevo che Marc qui è molto forte, soprattutto dopo il primo giro piuttosto che nella seconda parte della gara. Sarebbe molto complicato batterlo oggi e sono stato fortunato che sia caduto.

Ho spinto così tanto, non solo perché volevo prendere margine da Marc, ma anche per mettere un gap da Dani e Valentino – ha aggiunto Lorenzo. Quando ho visto ‘Dani + 2,3', sentivo che potevo respirare, ma poi improvvisamente mi sono detto che devo rimanere concentrato perché Dani avrebbe provato a dare il meglio su una pista su cui ha buon ritmo e soprattutto avendo Valentino alle spalle, e avrebbe spingendo al massimo per tutta la gara. Quindi sono rimasto concentrato e ho guidato molto preciso per tenere il ritmo.

Al parco chiuso, Lorenzo ha simulato il gesto dello squalo, prendendo spunto dalle grafiche del casco che Rossi aveva indossato a Misano, su cui il maiorchino era il predatore marino pronto a mangiare il pesciolino giallo Rossi.

È stata una gara molto importante e molto emotiva, perché negli ultimi due round ho commesso alcuni errori e sono stato sfortunato con il tempo. Con queste due vittorie posso solo dimenticare un po’ le ultime due gare, e vedremo di continuare in quello che stiamo facendo”.

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