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MotoGp, Capirossi: “Il ritiro di Valentino Rossi? Prima soffriremo, poi ne troveremo un altro”

L’ex iridato e oggi membro della Direzione Gara del Motomondiale sul momento in cui il Dottore deciderà di lasciare: “Nell’immediato mancherà qualcosa, perché ha un grande seguito. Ma si diceva così anche quando Agostini doveva smettere. Lorenzo in difficoltà? La Ducati ha bisogno di un pilota ignorante, lui non lo è”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi / GettyImages
Valentino Rossi / GettyImages

Leader del mondiale a 38 anni suonati: Valentino Rossi ha iniziato alla grande la stagione 2017, salendo tre volte sul podio nelle prime tre gare stagionali, terzo in Qatar e secondo in Argentina e ad Austin, e ritrovando una vetta che gli mancava dall’avvelenata vigilia di Valencia 2015. Per il Dottore sembra che gli anni non passino mai e la sola idea di appendere il casco al chiodo sembra non lo sfiorarlo neppure. Legato alla Yamaha da un contratto biennale firmato all’inizio della passata stagione, il pesarese resterà in pista almeno fino al 2018. Tuttavia, il giorno in cui deciderà di lasciare il motociclismo preoccupa i suoi tifosi che probabilmente prenderanno in considerazione l’ipotesi del suo ritiro quando il pesarese vincerà il decimo mondiale. Intervenuto a “Tutti Convocati” su Radio 24, Loris Capirossi ha parlato del fenomeno Rossi, ipotizzando lo scenario dopo il ritiro del pesarese.

Nell’immediato soffriremo ma poi ne troveremo un altro. A livello mediatico italiano qualcosa mancherà perché Valentino ha un seguito incredibile di tifosi. Ma si diceva così anche quando Agostini doveva smettere. Poi arrivano nuovi talenti e nuovi piloti, anche visi simpatici, che gli danno del gas. E’ una ruota che gira, altrimenti lo facciamo correre fino ad ottant’anni”.

"Marquez vs Vinales? Rossi può godere della rivalità"

Quanto alle prime tre gare del mondiale, l’ex iridato e oggi membro della Direzione Gara del Motomondiale ha parlato della “scorza” del Dottore e della rivalità tra gli spagnoli Marquez e Vinales da cui il pesarese potrebbe trarre vantaggio. In testa alla classifica “non per caso” Valentino Rossi sta dimostrando a suon di podi la sua pericolosità in ottica campionato.

Devo dire che c’è una rivalità non da poco tra loro due, perché c’è una storia alle spalle, sono rivali da quando erano bambini e tanto più sembra che da bambini Viñales fosse più forte di Marquez. Adesso stiamo parlando di due talenti incredibili, chiaramente Marquez non ha nulla da dimostrare perché di titoli ne ha vinti 3. Invece Viñales è arrivato di prepotenza, ha cominciato subito a fare sul serio, ed è bello che la rivalità ci sia, l’importante è che sia correttezza in pista. Di questa rivalità può godere il nostro Valentino Rossi, che non è in testa alla classifica per caso. Sta andando davvero fortissimo, a 38 anni sta dimostrando di avere una scorza e un carattere veramente forte.

"Lorenzo? La Ducati ha bisogno di un pilota ignorante, lui non lo è”

Infine sui difficili inizi di Jorge Lorenzo con la Ducati, da ex pilota della Rossa Capirossi ha sottolineato come lo stile di guida del maiorchino non viaggi stesso binario della Ducati, una moto molto differente dalla Yamaha che ha guidato fin dagli esordi in MotoGP.

Mi metto nei panni di Lorenzo e secondo me Lorenzo si aspettava senza dubbio una Ducati diversa, non si aspettava la Ducati che ha trovato. La Ducati è una moto competitiva, che ha degli alti e dei bassi, negli ultimi anni li abbiamo visti competitivi in alcune piste su altre no. Sulle piste in cui soffre bisogna guidarla con cattiveria e questa cattiveria Lorenzo non ce l’ha. Lorenzo è un pilota velocissimo, un pilota pulitissimo, però la Ducati ha bisogno di un pilota ‘ignorante’ come dicono in Romagna. Dovizioso in parte è un ‘ignorante’ invece Lorenzo no – ha concluso.

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