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MotoGP, Marquez: “Tre cadute? Se non spingi, non capisci dove sei veramente”

Il campione del mondo in carica lascia il Qatar con cinque cadute in tre giorni, tre nell’ultima giornata di test: “Spero che quando torneremo qui per la gara saremo in grado di gestire meglio le cose. Il nostro ritmo è comunque buono, solo Vinales è più veloce ma se la gara fosse domani, potremo lottare per il podio”.
A cura di Valeria Aiello
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Cinque cadute in tre giorni, tre nell’ultima giornata di test in Qatar: nessuna particolare conseguenza per Marc Marquez ma tanto lavoro al box Honda che oggi ha fatto debuttare anche un’ulteriore carena aerodinamica sviluppata in una direzione differente rispetto a quella mostrata nel primo giorno di test. Ad ogni modo, il campione del mondo in carica non si è detto preoccupato dalle cadute, impegnato a cercare il limite della propria moto in vista dell’inizio del mondiale, tra due settimane, sempre sotto i riflettori del circuito di Losail.

Marc Marquez / GettyImages
Marc Marquez / GettyImages

La verità e che oggi tutto è stato il contrario di tutto, fin dall’inizio sono arrivato alla curva 4 e sono caduto perché ho frenato tardi e sono finito nella ghiaia. Poi ho provato una cosa con il freno a motore e sono caduto, e nell’ultimo incidente, durante la simulazione gara ho perso l’anteriore. Ma quando stai facendo una simulazione è importante spingere perché, altrimenti, non puoi capire dove sei veramente. Spero che quando torneremo qui per la gara saremo in grado di gestire meglio le cose.

Le cadute sono le cadute ma sono comunque contento, perché il nostro ritmo è buono, solo Maverick (Vinales, ndr) è stato più veloce ma se dovessimo correre domani la gara, credo che saremmo in grado di lottare per il podio.

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