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MotoGP, Michelin a Jerez con gomme medie posteriori asimmetriche

Per il fine settimana del Gp di Spagna il costruttore francese metterà a disposizione tre specifiche all’anteriore e tre al posteriore, a mescola morbida, media e dura. Solo la posteriore media sarà caratterizzata da profilo asimmetrico, rinforzato sulla spalla destra.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo tre gare oltreoceano, la MotoGp sbarca in Europa per il Gp di Spagna, sul circuito di Jerez de La Frontera, nuovo banco di prova per la Michelin che dopo le condizioni trovate in Qatar, Argentina e Austin, affronta i 4.423 metri del circuito andaluso, caratterizzato da un layout piuttosto variabile, ricco di cambi di direzione, curve veloci e forti staccate su un asfalto dallo scarso grip. La sfida del costruttore francese è quella di offrire mescole che possano bilanciare questi diverse caratteristiche e permettere ai piloti di sfruttare tutto il loro potenziale. Come annunciato, l’anteriore con carcassa più rigida che dovrebbe risolvere i problemi lamentati da alcuni piloti, tra cui Valentino Rossi, non sarà disponibile nel fine settimana del Gp di Spagna. I piloti la proveranno solo lunedì, nei test Irta post-gara, in una prova comparativa con le gomme già in uso. Se i riscontri saranno positivi, la nuova specifica potrebbe essere introdotta a partire dal Mugello.

A Jerez le medie posteriori sono asimmetriche

Le specifiche per il fine settimana di Jerez saranno tre per l’anteriore e tre per il posteriore, a mescola morbida, media e dura, riconoscibili rispettivamente dalla banda bianca, nessuna banda e banda gialla. Solo la gomma media posteriore avrà profilo asimmetrico, con spalla rinforzata sul lato destro, per sopportare al meglio le otto curve in questa direzione. In caso di pioggia, Michelin metterà a disposizione gomme rain di due diverse mescole, sia per l’anteriore che per il posteriore, morbida (banda blu) e la media (senza banda).

Dopo tre gare oltreoceano è piacevole iniziare la parte europea del campionato, in luoghi vicino casa che hanno facile logistica. Jerez è una delle piste dove ci attendiamo un miglioramento in questo stagione. Si tratta di un circuito con basso grip e molti cambiamenti di direzione, oltre ad essere molto stretto – ha dichiarato Piero Taramasso, responsabile Michelin del programma MotoGP.

La diversità del tipo di curve esige uno pneumatico con un carattere equilibrato. Ci presentiamo con una gamma di pneumatici che ci mostreranno questi progressi, poi lunedì, nei test, forniremo alcune nuove opzioni, oltre a mettere a disposizione dei piloti alcune alternative esistenti, per effettuare delle prove comparative con le gomme già in uso. Jerez di per sé è un evento straordinario, i fan sono sempre tantissimi e grandi corse che in passato hanno regalato battaglie memorabili ed è sicuramente in ottimo posto per cominciare a correre in Europa – ha concluso.

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