MotoGP Misano, Valentino Rossi: “Punti fondamentali per il mondiale”
Punti che valgono oro quelli raccolti da Valentino Rossi al Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, in una gara anomala in cui il pesarese ha un po’ pagato lo scotto di aver tardato qualche giro di troppo il cambio moto ai box. Scattato dalla prima fila in griglia, il pesarese ha mantenuto la posizione fino a quando, la pioggia iniziata a scendere a intermittenza sul circuito romagnolo ha portato i piloti ad un primo cambio moto, per rientrare in pista con mescola rain e tentare l’assalto su Lorenzo, in testa alla corsa. Ma il bagnato di Misano dura troppo poco e diversi piloti, tra cui Marquez, effettuano un altro cambio moto, tornando alle slick. Rossi invece non rientra, ingannato dalle condizioni e impegnato a tenere d’occhio Lorenzo, alle sue spalle.
Mi ha un po’ fregato in uno, due giri, perché sarei voluto rientrare ma aveva ricominciato un po’ a piovere all’uscita del Tramonto, ma quando giochi per il campionato le decisioni sono da ripensare quattro cinque volte. Ho pensato di poter arrivare fino alla fine con le rain, poi invece ho fatto un rapido cambio”.
Il maiorchino della Yamaha ha poi provato a sorprendere il Dottore, anticipando di un giro il cambio moto ma è caduto, tradito dall’asfalto umido alla curva 5. Rossi invece, rientrato con le slick è staccato di secondi importanti da Marquez che, anticipando il cambio moto era in testa alla corsa.
Visto l’errore di Jorge per il campionato, il quinto posto è molto positivo perché guadagnare 11 punti è fondamentale nel mondiale, però mi lascia l’amaro in bocca perché vista la gara, sarei potuto salire sul podio. Fino a tre quarti di gara sono stato protagonista, ed ero veloce sull’asciutto ed ero anche molto veloce sul bagnato, però in queste gare così, mezze mezze, non è facile fare la scelta giusta. Oggi è andata così. Però davanti a tutta questa gente sarebbe stato bello salire sul podio.
Con la quinta piazza, Valentino Rossi allunga in vetta alla classifica iridata a quota 247 punti e 23 lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra e diretto inseguitore nel mondiale. Marquez invece recupera un po’ di terreno, ma paga 63 punti di ritardo dalla vetta. Proprio la scelta azzardata del campione della Honda, come quella di Scott Redding, incappato in una caduta, di anticipare il cambio moto, si è dimostrata vincente che il pesarese non è riuscito a cogliere al volo:
Sarei dovuto rientrare io, anche loro dal box hanno un po’ tardato, ma soprattutto perché non si può sbagliare. Dobbiamo cercare di fare la scelta giusta ma anche quella meno azzardata per il mondiale. Stava ancora un po’ piovendo e poi mi marcavo con Jorge e ho fatto un giro di troppo e alla fine ho perso tempo. Marquez è andato forte, mentre Smith ha scelto di restare con le slick, una cosa molto rischiosa, che se piove fai 18esimo, mente Redding è caduto, e quello gli ha dato la possibilità di cambiare la moto qualche giro prima, e alla fine quella si è dimostrata la scelta vincente”.
