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MotoGP: niente fondi dal Governo, rischia di saltare il Gran Premio del Galles

L’esecutivo gallese si è opposto a versare anche il 50% del denaro che serve per realizzare l’opera, pari a 210 milioni di sterline. Palmer, presidente della AMRCO: “Il progetto andava abortito due anni fa, la MotoGP dovrebbe rimanere a Silverstone” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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I piloti della MotoGP - Getty Images
I piloti della MotoGP – Getty Images

Un progetto che rischia di naufragare ancora prima di cominciare: la MotoGP era pronta a sbarcare in Galles, ma sembra che non sarà il paese britannico una delle nuove mete delle due ruote. Già nel 2015 si era cominciato a parlare di far approdare qui il motociclismo, il progetto – dal valore di circa 433 milioni di sterline – sembrava già pronto tanto che il Governo aveva investito 9 milioni di sterline per finanziarlo.

Adesso, però, come riportato dalla BBC, avrebbe dovuto versare altri 210 milioni sui 433 complessivi: una cifra che ha fatto tornare sui propri passi l'esecutivo gallese che, già nel 2016 aveva respinto la proposta di mettere l’80% del capitale complessivo mentre ora si è opposto a versare anche il 50% del denaro che serve per realizzare l'opera. Una brutta tegola che rischia di far sparire un progetto ambizioso come quello del Gran Premio del Galles; a gennaio scorso era stata annunciata una nuova partnership con la società sportiva Extreme per lo sviluppo di strutture sportive, locali di musica e alberghi sul circuito, ma questa, nonostante la parola data, non avrebbe dato seguito a nessun finanziamento aggiuntivo al piano industriale. Il gigante assicurativo Aviva, poi, avrebbe dovuto sostenere il progetto, coprendo l’investimento necessario ma ora i piani sembrano cambiati. I costruttori tentano di minimizzare chiedendo un incontro con il governo per risolvere problemi legati a semplici incomprensioni, ma il GP del Galles sembra essere sempre più lontano.

Palmer: "La MotoGP dovrebbe rimanere a Silverstone"

Sulla questione è intervenuto anche Jonathan Palmer, presidente della AMRCO – Association of Motor Racing Circuit Owners – che controlla i circuiti di Silverstone, Donington, Brands Hatch, Goodwood e altri ancora: "Il progetto doveva essere abortito due anni fa, era palese che sarebbe stato solo uno spreco di soldi pubblici. Noi come AMRCO abbiamo reso chiari i nostri punti di vista, ma non hanno ascoltato le nostre preoccupazioni – ha dichiarato ad Autosport -. La MotoGP non è nei miei piani per Donington, è da un po' di anni a Silverstone e dovrebbe rimanerci. Tuttavia la società che ha firmato il contratto con la Dorna per portare avanti la competizione è ancora attiva quindi spetta a loro decidere cosa fare". Una piccola speranza c'è ancora, ma il progetto sembra ben lontano dall'essere portato a termine.

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